Lettera di Giovanni a www.boysparma1977.it PDF Stampa E-mail
Martedì 02 Luglio 2013 16:07

Riportiamo qui di seguito la lettera inviataci da Giovanni e la risposta del Gruppo..

 

Ciao ragazzi, complimenti per tutto ciò che fate a livello di tifo e di tutto  il resto per Parma. Siete gli unici e avete tutto il mio rispetto. Complimenti  in particolare per quanto scritto nell'articolo Vivere ultras per vivere di qualche settimana fa. Molto bello. Vi scrivo però per una considerazione critica. Sarà  che a 48 anni certe cose  moderne non le capisco. In ogni articolo-iniziativa parlate del "Centenario".  Non dico che non si debbano festeggiare i 100 anni della propria squadra ma una  volta il calcio si viveva al presente non al passato. Si parlava dell'albo  d'oro (chi lo aveva.....) o del numero di derby vinti ma non c'erano  ricorrenze, compleanni, commemorazioni, partite tra vecchi del passato, musei e  altre cose. Ogni domenica e ogni stagione si riniziava  da capo, tutto il resto  contava poco. C'erano i giocatori bandiera (chi li aveva) ed erano quelli che avevano militato solo in UN club, solo in UNO e in nessun altro, se non proprio  agli inizi (da ragazzini). A me già parlare di 1913 non dice niente. Io che  siamo stati fondati nel 1913 lo sa da pochi anni. Quando eravamo ragazzi l'anno di fondazione del Parma era segnato come il 1968 e il 1913 non se lo cagava  nessuno. Nessuno festeggiava il giorno della fondazione, perché non interessava  a nessuno e perché  manco sapevamo che giorno era. Quando cambiammo la maglia  godemmo quasi tutti, specie in curva. La nuova maglia ci sembrava più moderna  di quella con la croce e per quello la godevamo (poi ok anch'io ho goduto che  adesso la riabbiamo). Secondo me come ultras se ci si vuole occupare di storia bisogna occuparsi più  che altro della propria. A me piacevano molto le gallerie con le foto del tifo  che c'erano alle feste dei Boys e gli articoli sugli scontri e sulle trasferte del passato, alcuni anche pubblicato sul sito di recente e molto belli. Era  molto bella anche la esposizione delle vecchie sciarpe e del nostro materiale.

Un saluto a tutti.
Giovanni

 

Ciao e grazie per averci scritto. Come tu stesso hai visto stiamo parlando molto del centenario, e non solo dell'imminente festa di sabato 6 luglio, e questo per una serie di motivi. Vediamo che la città sta diventando "fredda" nei confronti della squadra che ci ha rappresentato, ci rappresenta e ci rappresenterà in Italia e i Europa. Per noi arrivare a 100 anni è un traguardo importantissimo e che non molte squadre di calcio hanno o avranno la fortuna di festeggiare. Noi cerchiamo di "battere" su questo argomento perchè vorremmo che il Tardini, nella stagione del centenario appunto, la 2013-2014,  ritorni ad essere un catino bollente il vero dodicesimo uomo. E questo non solo a parole ma con i fatti. Vogliamo che la stagione che verrà sia prolifica sotto vari punti di vista: della squadra, del gioco, del tifo, di vedere uno stadio sempre pieno e con tanti bambini presenti a sostenere i crociati. Ecco questo è un punto a cui noi teniamo particolarmente. Vogliamo tramandare di generazione in generazione, così come è stato insegnato a noi, l'amore verso la squadra della nostra città. Vediamo troppi ragazzi giovani che tifano per la Juve, il Milan, l'Inter ecc.. solo perchè vincono trofei e calcano palcoscenici europei importanti. Cerchiamo di fare questo nei limiti delle nostre possibilità ma cercando di fare quello che facciamo dando il massimo. Sperando che la risposta sia  stata esauriente, ciao Giovanni.