Crac Parma FC - Proviamo a fare chiarezza PDF Stampa E-mail
Giovedì 25 Febbraio 2016 13:21

Riportiamo di seguito un'interessante indagine svolta da Parmafanzine.it circa il fallimento del Parma FC.

 

CRAC PARMA FC – SEQUESTRI CAUTELATIVI E “RESPONSABILITA’ IN SOLIDO”: PROVIAMO A FARE CHIAREZZA


Negli ultimi giorni abbiamo riportato alcune notizie legate alle richieste di sequestro cautelativo ai danni di alcuni membri (in tutto 17, da quanto riportano le cronache) del Parma Fc suddivisi tra componenti del CdA, sindaci e consulenti. A riguardo abbiamo pubblicato anche la nota, giunta in Redazione, dell’ufficio legale di Tommaso Ghirardi. Non avendo i documenti sotto mano (il dossier di 180 pagine di cui si parla) è sempre complicato vederci chiaro fino in fondo, soprattutto per noi che normalmente ci occupiamo di cronaca sportiva, anche se va detto che nell’ultimo anno tra Tribunali e fallimenti stiamo facendo un bell’approfondimento…

Anche in questo caso però abbiamo voluto fare determinate ricerche, e a tal proposito siamo arrivati forse ad una conclusione. Nell’atto giudiziario (virgolettato contenuto nella nota dell’ufficio legale di Tommaso Ghirardi) si dice che “sembra pertanto congruo stimare prudenzialmente il danno subito dalla Società (…) in almeno 60 milioni di Euro”. L’espressione “in almeno” ovviamente lascia pensare che la cifra possa anche essere più alta, ma per il momento è 60 il numero di riferimento. I 17 nomi apparsi sui giornali che abbiamo riportato anche ghirardi-dimissioni-newsu ParmaFanzine.it sono stati ritenuti responsabili ed inseriti dunque nella richiesta di sequestro cautelativo per una somma che varia a seconda del tipo di responsabilità, e sarà ovviamente poi il giudice a stabilire se e quanto gli interessati dovranno pagare. Il sequestro cautelativo, qualora il giudice deciderà che ci siano le basi per far scattare i sigilli, servirà per le eventuali richieste di responsabilità che potranno essere rivolte ai responsabili. A tale proposito va specificato che, almeno da quanto abbiamo capito, si tratta di 17 persone che (se il Tribunale riterrà opportuno) verranno ritenute “solidalmente responsabili”. Occhio a questo termine, perchè è importante. La responsabilità in solido – siamo andati a cercarla su internet perchè sinceramente non la conoscevamo – si definisce così: “L’istituto della responsabilità solidale – o solidarietà passiva – (…) fa sì che due o più soggetti chiamati a rispondere per una medesima obbligazione siano obbligati ciascuno ad adempiere per l’intero, vale a dire: il soggetto creditore può giustamente pretendere il pagamento dall’uno o dall’altro degli obbligati per l’importo totale del suo credito. Da chiunque venga effettuata, l’estinzione del debito libera tutti i coobbligati, nei confronti dei quali l’adempiente ha comunque la possibilità di rivalersi sugli altri coobbligati, attraverso un’azione di regresso“. Proviamo a tradurlo in parole povere. Il Tribunale se accetterà la richiesta di sequestro cautelare, avrà il compito di recuperare la somma equivalente al danno subito dalla società, ovvero 60 milioni. Potrebbe per esempio accadere che il Tribunale si rivalga interamente solo su uno dei 17 nomi per la somma totale (appunto, 60 milioni). In quel caso il lavoro sarebbe già terminato, avendo già recuperato il totale del danno stimato. Sarà poi quella persona che ha subito il sequestro cautelare a potersi eventualmente rivalere sugli altri 16 (sempre che il Tribunale li giudichi responsabili) per recuperare una parte di quei 60 milioni. Il danno patrimoniale ai danni della società Parma Fc, se verrà confermato dal Tribunale di Bologna, dovrebbe dunque essere di almeno 60 milioni, e tale (e non maggiore) sarà la cifra che eventualmente si proverà a recuperare con gli eventuali sequestri cautelativi. O almeno questo è quello che abbiamo capito…

 

[fonte: parmafanzine.it]