Ultras e tifosi: Fuori le palle!

25 - 09 - 2008

"Con il Parma nel bene e nel male" è uno dei nostri motti più sentiti, che concettualizza la nostra fede.
Anche con il Frosinone abbiamo aspettato il pullman della squadra ma questa volta senza bandierine e cori d'incitamento, bensì con lo striscione "Squadra e società: sveglia!", chiedendo a tutti (e a gran voce) di tirar fuori gli attributi. Comportamenti diversi ma animati dalla stessa fede, quella che ci porta ad essere sempre presenti in ogni dove e in ogni situazione.
In Nord abbiamo cantato per novanta minuti, cercando di coinvolgere tutti, anche chi avrebbe voluto fischiare al primo passaggio sbagliato (e qualcuno l'ha fatto). Il Parma si sostiene sempre, si possono chiedere "le palle", cercare di dare una scossa, ma finché i crociati giocano: si canta e si tifa!
Abbiamo chiesto maggior impegno alla squadra, l'abbiamo ripresa, fischiata e alla fine contestata. Abbiamo criticato l'allenatore e chiesto un cambiamento drastico di rotta in Società.
Abbiamo chiesto di girare subito pagina, ma adesso dobbiamo girarla anche noi.
Fuori le palle loro (vedremo), fuori le palle noi (sicuro!).
Ora, in questo momento così difficile, dobbiamo essere forti e agire per il bene del Parma e di Parma. Riproviamoci. A testa bassa. Partendo già dalla prossima gara (purtroppo un'infame posticipo al lunedì sera), in trasferta a Brescia.
Abbiamo chiesto le palle a tutti. Adesso dimostriamo nei fatti il nostro amore per Parma e il Parma. Andando a Brescia, in tanti, carichi, pronti a tifare per 90 minuti. Per dare una dimostrazione di forza e di attaccamento c'è bisogno di tutti.
Brescia dista meno di un'ora di macchina da Parma ed il biglietto costa 10 euro. Non
c'è bisogno di ferie, né permessi o roba del genere, tanto meno di sacrifici economici.
Poche balle, esserci.