BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Più umiltà, più unità, più tifo: niente c'è dovuto!

29 - 01 - 2009

Al termine di Parma-Sassuolo, ci è sorta una domanda, spontanea, davanti a precisi atteggiamenti: siamo il Parma Calcio, siamo in Serie B, ma visto che abbiamo fatto 18 anni ad altissimi livelli (con soldi leciti?), tutto ci è dovuto?!?
La risposta, ovviamente è "no", anche se in tanti non riescono proprio a capire la cosa. E per tanti non intendiamo i giocatori crociati, la squadra (la Società forse...), ma per primi parte di quei 9.000 abbonati, crediamo tifosi, che popolano il Tardini durante le partite casalinghe del Parma.
Partiamo dall'inizio. Il Parma ha pareggiato 1 a 1 col Sassuolo, ha fatto la sua solita brutta partita (ma quando si vince nessuno si lamenta del gioco), ed è stato raggiunto all'ultimo minuto dagli ospiti nero-verdi, dopo esser rimasto in 10 per l'espulsione di A. Lucarelli, e dopo aver sciupato diverse occasioni da rete. Apriamo una parentesi: come successo a Vicenza, se una squadra vuole lottare per degli obiettivi, le partite le deve chiudere.
Abbiam pareggiato col Sassuolo, una squadra che sicuramente fin'ora ha giocato un calcio migliore del nostro, una squadra che è sempre stata nella zona alta della classifica di B, se non prima, anche quando noi, causa una brutta partenza, stazionavamo nelle zone basse. Anni fa se ci avessero detto che il 17 gennaio 2009 avremmo pareggiato col Sassuolo, in Serie B, al Tardini, ci saremmo messi a ridere o quasi, ieri qualcuno ha quasi gridato allo scandalo: " ...chi è il Sassuolo?!?". Noi, in maniera provocatoria, vorremmo chiedere invece: "...ma chi è il Parma?!?".
Non nascondiamoci dietro un dito, negli ultimi 20 anni siamo stati abituati troppo bene, abbiamo vissuto ben al di sopra delle nostre possibilità, della nostra realtà (...volevamo lo scudetto...), e questa cosa si fa sentire ora, ora che siamo ritornati in una dimensione più consona, diciamo, c'è chi crede che il Parma possa vivere di rendita dal suo passato, cosa che non sta ne in cielo ne in terra. C'è chi ha dato per scontato che il Parma dominasse questa Serie B dall'inizio, che il ritorno in Serie A fosse una cosa quasi dovuta. E allora se non si vince, anche se sei quarto in classifica a neanche metà campionato, c'è chi quasi vorrebbe fischiare: assurdo! Dobbiamo tutti fare un bagno di umiltà, capire che in Serie B bisogna tirare fuori i coglioni, lottare e soffrire, ed essere più tifosi, cosa che vuol dire tifare!
Avevamo iniziato bene, c'era tanta voglia di riscatto, tanta cattiveria e la cosa si tramutava in sostegno. Si cantava tanto in Nord, si andava anche in buon numero in trasferta: e il Parma faticava. Ora il Parma si è ripreso e lotta in alta classifica, e noi al contrario ci stiamo "sedendo": sveglia, ragazzi! La vogliamo, no, questa Serie A?!? Vogliamo tutti lottare fino alla fine, prenderci questa rivincita e guardare i cugini reggiani sempre dall'alto al basso?!? E allora dimostriamoci da Serie A, facciam capire ai giocatori quanto ci teniamo, cosa meritiamo. Cosa che fin'ora non abbiamo ancora fatto.
Chiudiamo con una cosa che dovrebbe essere scontata. La Curva Nord, da sempre, è il settore più caldo del tifo gialloblu, o meglio dovrebbe esserlo. In curva si dovrebbe venire per cantare, per sostenere la squadra, per offendere gli ospiti a volte. Capiamo che è un settore grande, e che magari non tutti, soprattutto chi si mette in alto, ci tengano a queste cose (purtroppo è vero). Ma chi si mette in basso e al centro, deve cantare, perché li si canta. Non ci si mette sulla ringhiera per farsi vedere, non c'è bisogno di fotomodelli. C'è bisogno di voce e di tifo!
C'è chi urla dall'inizio per 90 minuti, guardandone pochi di partita, e che va a casa senza voce, col mal di testa: un briciolo di rispetto, se ci si mette a pochi passi, non guasta.
Senza megafono poi, noi che facciamo partire i cori, cerchiamo di tener su quei cori che partono "spontanei" dalla zona verso i Distinti, e risultano spesso i cori più potenti. Se venisse fatto anche il contrario, cioè quella zona riprendesse i cori che partono dal centro (95 minuti a partita), la Nord sarebbe davvero tutta un'altra cosa. Ci vuole unità, non solo a parole.

BOYS PARMA 1977

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