AAA società di professionisti cercasi - lettera
12 - 02 - 2009
Lettera a www.boysparma1977.it
AAA società di professionisti cercasi
Avendo fatto dell'obiettività il manifesto fondante della mia esistenza, corroborato nella sua pura interezza da una innata volontà di difendere incondizionatamente le specificità ed i valori che abbracciano la mia terra; non posso rimanere silenziosamente inerme mentre "agenti patogeni esterni" stanno minando il sistema immunitario di un'entità che io amo... Come sappiamo i gradoni del Tardini sono divenuti autentica polveriera ove vi è un andamento ondivago di correnti di pensiero che vengono sviscerate e canalizzate in un autentico florilegio di esternazioni e commenti al vetriolo. Sicuramente vi e è scoramento e a prevalere e la sensazione che vi siano mancanze da parte della società nella persona del presidente che ha incentrato su di se troppe mansioni operative senza aver maturato nell'ambito del macro-cosmo professionistico la dovuta esperienza (ricordiamo che il suddetto imprenditore ha da sempre bazzicato nelle leghe minori... autore sicuramente di un miracolo sportivo con il Carpenedolo... ma ahime i "quartieri alti del pallone" sono ben altra cosa), per guidare operativamente un team professionistico bisogna essere sufficientemente scafati ed in mancanza di tali qualità bisogna lavorare in sinergia con figure di alto profilo professionale mentre egli si avvale della collaborazione di elementi improvvisati e da un codazzo di consiglieri e cortigiani non sempre mostratisi all'altezza.
Il mercato è sicuramente stato fallimentare se volessimo stilare un bilancio globale e soprattutto non è stato concordato con il tecnico che auspicava rinforzi in altri ruoli, pedine che a questo punto del torneo (per un'accurata conoscenza delle loro peculiarità tecnico-tattiche avendole avute in passato tra le proprie fila) potessero essere sinonimo di affidabilità... ottimizzando in tal modo il tempo, mentre ora la fatica da profondere è maggiore per poterli inserire nelle alchimie di squadra. Vi è poi a mio avviso troppa superficialità nell'interagire con le componenti esterne costituite dalla linfa vitale per un sodalizio sportivo ma più specificatamente calcistico, ovvero I TIFOSI... unica vera risorsa; patrimonio da accudire amorevolmente che nonostante anni di tribolazioni hanno risposto aderendo in modo sontuoso alla campagna abbonamenti... novemila tessere sono privilegio per poche compagini e pochi presidenti, TIFOSI che anche venerdì sera sono riusciti a commuovere puntando nonostante il giorno designato al match non fosse deputato alla fruizione dell'evento sportivo bensì all'onesto lavoro (ma la Lega essendo asservita a logiche meramente commerciali non ne tiene conto perseverando diabolicamente nell'errore) hanno puntato dritti sul Conero di Ancona nonostante l'autentica vessazione pecuniaria dei 22 euro per un posto popolare come la curva (il palazzo pretende stadi traboccanti di colore e folklore e poi si adopera facendo tutto quanto umanamente possibile per debellare la passione con provvedimenti che stridono con le dinamiche civiche di sana aggregazione... paradossale è il divieto di appendere striscioni se non previa autorizzazione, nonché tutti gli accessori che possono far diventare un impianto sportivo un'oasi "caleidoscopica" e rigogliosa di divertimento. Vi sono state poi delle criticità nella gestione del "casus-belli" dell'ex capitano Cristiano Lucarelli, questa vicenda presenta delle incongruenze fortissime... ho il sospetto (talvolta a pensar male ci si azzecca) che il livornese seppur avendo nel proprio patrimonio genetico l'irrequietezza e l'essere sanguigno sia vittima di uno squallido e chirurgico tentativo di messa alla pubblica gogna rendendolo inviso alla piazza per non avere accettato il trasferimento al Siena, giustificando il diniego con un perentorio "Voglio fortissimamente riconquistare la A con la casacca crociata" e impedendo al bilancio societario di essere depurato da un ingaggio faraonico per la cadetteria. Emblematico è inoltre il caso della presunta zuffa... si sa che nel mondo del calcio vige un codice non scritto ma dalle sfumature sacrali che ogni accadimento all'interno di uno spogliatoio deve rimanere circoscritto ad esso nella propria area perimetrale... evidentemente chi ha fatto uscire quelle voci ha interesse a destabilizzare l'ambiente.
In ultima analisi vedo troppa CONNIVENZA della stampa con la società... ho sentore di una stampa IMBRIGLIATA e poco incline alle critiche che hanno come destinatari i centri di comando e talvolta troppo severa con i giocatori (allo scopo di sparigliare le carte e distogliere l'attenzione dai veri mali che affliggono il PARMA CALCIO ) quasi dovessero essere coattamente dati in pasto alla grande arena che è l'opinione pubblica..
RISPETTOSI SALUTI
G.A.
un innamorato degli ultras e della squadra della propria città