BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Pallini e Tardini - lettera

04 - 03 - 2009

Lettera del 2 marzo 2009 a www.boysparma1977.it

Pallini e Tardini

Spett.le Fabrizio Pallini
e per conoscenza ai Boys Parma 1977

ho appena seguito il suo intervento a Teleducato, all'interno della trasmissione sportiva "Calcio & Calcio", della quale è lei assiduo ospite. Le premetto che non mi piace che un politico (come lei è, tra l'altro in Giunta comunale) vada sui media a parlare del Parma calcio. Non c'è nessuna legge che lo vieta, per carità, ma il buongusto e la correttezza vanno oltre le leggi dello Stato. Il Parma non è un mezzo per guadagnare visibilità mediatica.
Nel suo intervento di questa sera, invece di difendere i diritti dei tifosi (ma lei è un tifoso?) azzerati da decisioni che violano le libertà fondamentali, ha parlato di "violenza negli stadi" (quando gli stadi sono tra i posti più sicuri delle città italiane), di modello inglese, di privatizzare il Tardini. Togliere lo stadio alla comunità per darlo a qualche privato. Sembra questo il chiodo fisso di alcuni politici locali. Proprio da questo si evidenzia l'abisso che vi separa dai tifosi e dalla comunità.
Ha detto che ci sono "interessi che bloccano" la privatizzazione degli stadi. E' vero. Io, per esempio, mi impegno in nome dell'amore per Parma a mantenere lo stadio Ennio Tardini patrimonio di questa comunità. Chissà se gli interessi dei politici che vogliono darlo a qualche privato (magari... ad uno che ha tanti terreni a Baganzola) sono così puri e disinteressati. Credo proprio di no.

Saluti formali,
M. M.

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