PARMA-Mantova (BOYS) 
17 - 03 - 2009
Dopo due pareggi deludenti contro le ultime della classe, arriva ad Empoli una vittoria fondamentale, contro una diretta concorrente, in una partita dall'altissimo coefficiente di difficoltà. Ci chiediamo allora qual è il vero Parma, se quello impacciato visto le scorse settimane o la squadra capace di reagire dopo essere passata in svantaggio venerdì sera. I tifosi presenti al Castellani hanno potuto godere della solita splendida accoglienza da parte dei gemellati empolesi, ma anche di un'altrettanto splendida vittoria del nostro Parma, che finalmente ha messo anche sul rettangolo di gioco quelle qualità che da più parti gli sono sempre state riconosciute. Malgrado l'inizio al rallentatore, con il solito gol subito, c'è stata una reazione sorprendente che ha galvanizzato i trecento tifosi arrivati in Toscana malgrado il solito anticipo che ci ha privato di una presenza maggiore e sicuramente più consona alla trasferta di Empoli. Ora la classifica ci vede al secondo posto, una posizione importante da mantenere a tutti costi, con qualunque mezzo, visto anche le prossime quattro trasferte che ci vedranno giocare contro altrettante dirette concorrenti alla promozione: Trieste, Livorno, Bari e Sassuolo. E qui subentriamo noi, l'importanza dei tifosi, di coloro che amano questi colori, che soffrono, gioiscono e fanno tanti sacrifici per essere sempre vicini alla squadra. Sarà nostro dovere essere sempre più numerosi, colorati e calorosi, cercando di avvicinarci e avvicinare la squadra ai suoi tifosi. Perché il distacco c'è e si vede, frutto di anni di incomprensioni, poco dialogo e prestazioni imbarazzanti. Vedere solo cinque o sei giocatori venire a salutare la Curva dopo una bellissima vittoria in trasferta e comunque è comunque quantomeno deludente. Dopo il fatto di Lucarelli e le famose orecchie mostrate alla Nord da qualcuno, si è persa l'abitudine di salutare la Curva prima e dopo la partita. Un abitudine che mostrava una buona dose di rispetto reciproco, preso in pieno accordo con i giocatori nella nostra Sede dopo un incontro post contestazione. Noi pensiamo di meritarcelo, perché seguiamo le sorti della squadra dovunque e comunque, dimostrando di onorare i nostri colori, sostenendo chi li indossa almeno durante tutti i novanta minuti. Questa non vuol essere una polemica, ma la necessità di essere un tutt'uno, creando i presupposti necessari per lottare in questa volata finale, dove c'è in ballo un risultato importante, una rivincita morale ed una città da rianimare. Perché Parma si è assopita, s'è abituata troppo male, a risultati inaspettati e straordinari ma poi frastornata da un'incredibile retrocessione. Noi ci crediamo e vogliamo lottare come se fossimo in campo con tanto di maglia e scarpette insieme a voi!
Viva i BOYS viva il PARMA!
