Bari-Parma rispetto zero - lettera
24 - 03 - 2009
Lettera a www.boysparma1977.it
Bari-Parma rispetto zero
Spett.le Sandro Piovani
e per conoscenza ai Boys Parma 1977
Ciao Sandro
non ci conosciamo, se non su Facebook (!), sono un tifoso del Parma come altri.
E come altri sono abbastanza irritato dal trattamento della Società in primis, di alcuni giornalisti poi (tu sei uno dei pochi sempre schierato dalla parte del tifo), nei riguardi dei tifosi.
Non facciamo finta di niente, al giorno d'oggi il tifoso è considerato meno di zero dalle Società, contano gli euro, gli sponsor, il potere, le televisioni. Ma a tutto c'è un limite, ci sono modi e modi di trattare la gente, non dappertutto vengono fatte, per essere fini, cavolate come a Parma.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, sono stati i discorsi sulla trasferta di Bari.
Una volta usciti gli anticipi/posticipi, infatti, diverse decine di tifosi hanno prenotato un volo per essere al fianco del Parma, per AMORE DEL PARMA.
E invece in questi giorni si parla (niente è ufficiale, speriamo, ma sono pessimista) di un posticipo alla sera. Cosa che farebbe perdere la partita a queste persone, che hanno già pagato di tasca propria.
Queste persone (io ci sarò a Bari, sono ovunque) si sono, giustamente, lamentate, chiedendo l'appoggio della Società, dei media locali. So benissimo che le televisioni comandano, ma a questa gente basterebbero piccoli gesti.
E invece?!?!? E invece si sono sentiti dare la SOLITA risposta arrogante e burocratica da Majo (non è la prima volta e sulla Gazzetta e sul sito di Settore Crociato trova sempre spazio....), e sono stati quasi derisi dai giornalisti locali.
Però, che considerazione! Chapeux...
Non sono i gadget che fan felici i tifosi, non sono i teloni con le coreografie finte (quelle vere sono vietate) sono queste piccole cose.
Altro che lamentarsi dei fischi (che sono sbagliati, comunque...), meriterebbero uno stadio vuoto. Questo per la loro politica. La gente si sta stancando, a Parma non crea disordini, se ne sta direttamente a casa. Se queste cose poi le sommiamo alle super-leggi che hanno reso così "bello" entrare in uno stadio... Altro che famiglie, fra un po' non entrerà più nessuno. E la cosa più grave è che nessuno ne parla. Scusami per lo sfogo, ma sei l'unico giornalista locale che, come scritto prima, è dalla parte del tifo.
Ema.