BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Bari-Parma danno e beffa - lettera

24 - 03 - 2009

Lettera a www.boysparma1977.it

Bari-Parma danno e beffa

Cari BOYS,
sono tra quelli che hanno prenotato il volo per seguire il Parma a Bari, quando la Lega aveva ufficializzato che si sarebbe giocato al sabato 4 aprile alle 16. Non domenica alle 15, ma sabato alle 16 (per esigenze televisive). Adesso (per ulteriori esigenze televisive) parlano di cambiare tutto, fregandosene dei tifosi che ancora vanno allo stadio (e siamo veramente pochi!!!). Morale: rischio di perdere tutto. E come me tanti altri.
Avevo già un diavolo per capello quando poi, ieri sera, mi sono sintonizzato su Tv Parma per seguire "Bar Sport". In studio, per la Società, era presente Gabriele Majo (Responsabile della Comunicazione per il Parma FC).
So benissimo che ai presidenti e alla maggior parte dei loro dirigenti non frega assolutamente nulla dei tifosi (e per questo i tifosi abbandonano il calcio) ma a tutto c'è un limite. A Parma questo limite, invece, non c'è.
Da Majo, che ha dimesso i panni dell'amico del pranoterapeuta e il costume da ape per vestire la giacca del Parma Fc, ci siamo sentiti dire che se vogliamo una squadra di vertice dobbiamo accettare i posticipi delle partite di cartello, è che addirittura dovremmo essere fieri di avere una squadra che vogliono mettere come anticipo o posticipo. Oltre al danno la beffa.
Majo non sa un cazzo. Posticipi, anticipi, partite alle 13, campionati al sabato e orari del cavolo, non producono ricchezza. Prolungano solo l'agonia, di un calcio malato che cerca di sopravvivere con i due soldi che gli passano le tv. Ma sono proprio le politiche imposte dalle tv che hanno impoverito il calcio svuotando gli stadi. Stadi sempre più vuoti significa: interesse sempre più basso. Interesse sempre più basso significa: valore economico sempre minore. E il problema non è certo degli stadi vecchi o scomodi. Chi era sabato a Trieste (stadio nuovo, moderno e all'inglese) racconta di uno stadio vuoto. A Bari (stadio nuovo e moderno), tanto per fare un esempio, so che hanno una media di soli 12.000 spettatori (con una capienza di più di 58.000 posti).
Majo dimostra di non avere la minima considerazione per i tifosi che vanno allo stadio, di non conoscerli, di non capirli, di non c'entrare un cazzo con tutto il nostro mondo. E' questo l'uomo che dovrebbe "comunicare" per il Parma? Uno che replica con puntigliosità ed arroganza alle lamentele dei tifosi ed addirittura alle pagelle in dialetto? I bravi presidenti scelgono bravi dirigenti. E Majo dimostra di non esserlo.
Decide la Lega, dice Majo e i giornalisti che gli fanno da contorno, in una trasmissione che ormai evita accuratamente di dare spazio ai tifosi (quelli veri, NON quelli che fingono d'esserli e vanno avanti leccando culi a destra e a manca). Bene: Ghirardi è (oltre ad essere il presidente di una delle due squadre interessate) anche Consigliere di Lega. Le belle dichiarazioni sull'amore per i tifosi devono essere seguite dai fatti, altrimenti puzzano di falsità.
Majo s'è lamentato dei fischi alla squadra. Certi richiami sono giustissimi quando li fate voi o i tifosi in generale, perché vengono dal tifo stesso. Così come giudico positivamente gli appelli (di alcuni giocatori) a sostenere la squadra durante la partita. Ma che a lamentarsi (sottolineo: lamentarsi) sia un dirigente della Società è veramente di cattivo gusto.
Vorrei chiedere rispetto. Di giocare a Bari ALMENO come stabilito giorni fa. Ma queste persone non sono credibili. Così, per rispetto a me stesso e a tutti gli altri compagni di questa disavventura, non chiederò niente. Hanno solo il mio disprezzo..

Giorgio

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