PARMA-Piacenza (BOYS)
29 - 03 - 2009
Oggi è derby, giornata fondamentale, sentitissima dopo gli ultimi brillanti risultati, ma nel cuore dei Boys è soprattutto la giornata della memoria. Un anno fa nel piazzale di un autogrill moriva tragicamente Matteo Bagnaresi, il Bagna, uno di noi, amico di tante battaglie, tante trasferte, ragazzo generoso e leale. Una morte assurda, drammatica nel suo epilogo, che ha segnato irrimediabilmente il nostro Gruppo, ma soprattutto la vita dei suoi cari. E' difficile credere e raccontare che mentre stai facendo una delle cose più belle, com'è seguire la tua squadra del cuore in trasferta, ti possa capitare una disgrazia di simili proporzioni, senza poter far nulla, nell'assoluta impotenza, perdendo in un attimo un amico che fino a qualche minuto prima era seduto al tuo fianco, con il tuo stesso spirito, pronto per un altra partita del nostro Parma. Quel maledetto giorno in tanti di noi è cambiato qualcosa, è venuto meno quello spirito che ci ha sempre animato, fatto andare avanti oltre ogni problema ed ostacolo. Era successo qualcosa di più grande di noi, abbiamo perso una parte di noi e niente e nessuno potrà restituirci la serenità e l'imprudenza che spesso ci anima. Oggi, ad un anno di distanza, la ferita è ancora aperta, in ogni cosa che facciamo o che pensiamo, il primo ricordo è sempre per il Bagna, e mai niente o nessuno ci impedirà di ricordarlo. In un attimo ti abbiamo perso, ma nei nostri cuori non morirai mai. Ci ricordiamo ancora quando poco più che ragazzino ti sei affacciato alla vita della Sede, quella più vera, dove solo la nostra inguaribile passione ci permette di sopportare pressioni e repressioni incredibili. Nascosto dietro quella tua riservatezza e timidezza, che si liberava dopo una scrollata di spalle, tuo gesto inconfondibile e incancellabile. Chi ha avuto l'onore e la fortuna di conoscerti sa quanto fossi leale, sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno, senza tirarti mai indietro, tremendamente generoso. Noi ti abbiamo apprezzato e voluto bene ed ogni volta che entriamo in Sede e gli occhi inevitabilmente cadono sul tuo ritratto, sui tuoi rasta, vogliamo pensare che sei ancora li, in mezzo a noi, tra i tuoi ideali e la tua voglia di lottare contro ogni tipo di repressione, l'ultimo ad uscire ed il primo ad entrare.
Come tutti potranno capire, intitolargli la Curva è uno dei modi per tener viva la sua memoria, perché essere Boys, perché essere ultras non è delinquenza, ma rispetto e aggregazione, voglia di trasmettere valori veri e libertà di tifare. Lui lo sapeva e di questi ideali ne ha fatto una ragione di vita, ed è per questo che oggi chiediamo alla squadra di vincere per il Bagna!
A tutti voi chiediamo il massimo, dobbiamo trascinare la squadra in un momento tanto delicato della stagione, perché la vittoria sarebbe una grande iniezione di fiducia per la volata finale... da protagonisti!!!
CIAO BAGNA... VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!!