E se si spostasse il Prefetto? (lettera)
11 - 06 - 2009
Lettera a www.boysparma1977.it
E se si spostasse il Prefetto?
Spettacolare intervista sulla Gazzetta di oggi a Scarpis (il prefetto di Parma). Dice che sarebbe meglio spostare lo stadio (per caso sui terreni di Pizzarotti a Baganzola?), perché dov'è dal 1925 non va più bene: bisogna spostare le biglietterie e addirittura tagliare gli alberi perché non fanno lavorare bene le telecamere. E' delirio allo stato puro.
Mentre il Governo (in Parlamento) vuole ridurre le intercettazioni con la scusa di garantire la privacy, il rappresentate del Governo sul territorio vuole incrementare la videosorveglianza in un'area che ha già un'altissima concentrazione di telecamere.
Le dichiarazioni di Scarpis per trasferire il Tardini sono in linea con quelle degli ultimi tre assessori allo Sport del Comune di Parma (Balestrieri, Adorni e Ghiretti) e con le aspirazioni economiche di alcuni grandi imprenditori e palazzinari, perché l'area Tardini è un affare d'oro, come la costruzione di un nuovo stadio. Ma sono tutte cose contro la gente di Parma.
Le dichiarazioni del Prefetto sono contro gli interessi di Parma ma la cosa non mi sorprende. Credo nessuno di noi si sia dimenticato di cosa accadde a Parma-Inter del 18 maggio 2008. Migliaia di interisti senza biglietto fatti arrivare davanti al Tardini e poi lasciati fuori, sotto l'acqua. Una decisione folle, contestata fin da subito, responsabile di ciò che poi è accaduto. Ma com'è finita lo sappiamo: lui sempre al suo posto e qualche Boys diffidato. Anche allora abbiamo pagato noi.
Invece di trasferire lo stadio bisognerebbe trasferire chi non sa gestire l'ordine pubblico e chi non fa gli interessi di questa città.
M.