Salvateci - Comunicato Piante del Tardini
26 - 06 - 2009
Siamo le piante dell'area Tardini. Ieri sera, per cercare di opporci a chi ci vuole abbattere, alcune di noi (in via Puccini) si sono legate dei cartelli al tronco. Sopra ci abbiamo scritto di lasciarci vivere. Dopo tanti anni trascorsi solo a fare ombra chi l'avrebbe mai detto che facevamo queste cose? Alcune hanno avuto paura che arrivasse la Polizia con i manganelli. "Tiglio", che ha di fronte una telecamera, temeva d'essere identificato e s'è legato una sciarpa dei Boys sul volto, speriamo non dispiaccia a nessuno. "Tilia", la più giovane di noi, ha proposto di lasciarci cadere le foglie in segno di protesta. Ma poi abbiamo rinunciato, perché è contrario alla nostra natura.
Abbiamo ricordato i giorni felici di un tempo, quando siamo cresciute e tutti sembravano volerci bene. Ma davvero adesso ci considerate un pericolo pubblico? Davvero non volete più le vostre piante e il vostro stadio?
Alcune hanno pianto, pensando a quando arriverà il ragazzo con la motosega. Ci dispiacerà non veder più i bambini entrare a scuola, ripararli dal sole dell'estate e dalla pioggia dell'inverno. Ci dispiacerà non poter più ballare nel vento e sentire i canti dalla Nord. Ma dopo di noi, forse, sarà il turno dell'amico "Ennio", il vostro Tardini. Davvero non volete più la vostra Parma?
Le piante dello stadio Tardini