BOYS (PARMA-Frosinone)

23 - 09 - 2008

Quattro partite, quattro punti, quasi la stessa media degli ultimi due campionati. Ma non dovevamo essere la squadra più forte, quella da battere? Sono bastate due trasferte per far saltare il banco, togliere quella sicurezza e quella spavalderia che facevano della squadra crociata la "super" del campionato. L'atteggiamento dei giocatori in trasferta è quello dell'anno scorso, presunzione e scarso impegno sono le "qualità" più evidenti. Il dirigente (improvvisato) che dovrebbe gestire lo spogliatoio è un ex banchiere (Berta). Da questo capite bene quale possa essere la sua competenza e la considerazione dei giocatori (troppo spesso mossi da manie di protagonismo e motivati da sole ragioni economiche). A questo aggiungiamo una serie di spiacevoli inconvenienti come la questione di Parravicini, Falcone e Rossi (tra l'altro parmigiano!) che volevano andarsene per forza ma: o non li vuole nessuno o qualcuno non è stato neppure capaci di venderli. Morale: adesso sono in rosa ma è difficile dire con quale spirito.
L'anno scorso c'erano sul banco degli imputati tre giocatori: Morfeo, Gasbarroni e Couto, ritenuti capaci di destabilizzare lo spogliatoio. Una tesi un po' poco credibile, perché tre giocatori non fanno (nel bene e nel male) tutto lo spogliatoio. Siamo più propensi a pensare che tutti siano stati complici di una vigliacca retrocessione che brucia, e in maniera impressionante.
Gli allenatori che arrivano a Parma sembrano dimenticare i moduli con cui hanno sempre giocato, che nel caso di Cagni avevano dato anche discreti successi (sempre e solo ad Empoli!!).
Per fare bene ci vogliono bravi dirigenti e bravi giocatori. E ci vuole l'impegno di tutti. Detto ciò, chiediamo "FUORI LE PALLE", come le tiriamo fuori noi ogni domenica, seguendo le sorti della squadra in casa ed in trasferta facendoci un culo così durante tutta la settimana, in cui ci prepariamo per farci umiliare da questa gente al sabato o quando cazzo si gioca. Dal 22 aprile del 2007 si mangia merda in ogni stadio dove andiamo, sia che gli avversari si chiamino Milan o che si chiamino Grosseto, per cui è ora di darci un taglio e TIRARE FUORI LE PALLE.
La Nord ci deve stare vicino e seguirci come nelle due partite già disputate, con la stessa passione, quella portata anche in trasferta con i nostri magnifici colori.
Siamo stufi di essere presi per il culo sul campo e fuori dallo stadio per colpa di leggi assurde. Da qui nasce il nostro grido di battaglia, CROCIATO SONO IO E COMBATTERO', contro tutto e tutti.
AL FIANCO DEL PARMA NEL BENE E NEL MALE!
VIVA I BOYS VIVA IL PARMA!