BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Parma Fc: cambiare rotta

23 - 09 - 2008

Quante volte abbiamo, purtroppo, usato l'espressione "Un film già visto"?!? Tante, nell'ultimo anno a mezzo, sicuramente troppe. Un'espressione che ci tocca usare tutte le volte che torniamo da una trasferta, trasferta che non vinciamo dal 22 aprile 2007 (Palermo-PARMA 3 a 4), circa un anno e mezzo fa, appunto. Non c'è bisogno di raccontare le partite di Bergamo con l'Albinoleffe (1-0) e Grosseto (1-0), perché "Un film già visto" riassume perfettamente le prove dei crociati. Chi ha seguito il Parma in trasferta ha visto la solita prestazione a cui siamo abituati ogni volta che giochiamo lontano dal Tardini: poca grinta, poca determinazione, poco gioco, ma soprattutto pochi punti! L'amarezza non viene tanto dalle sconfitte (anche...), ma soprattutto dall'atteggiamento. Con la retrocessione in Serie B, la partenza di alcuni giocatori, un allenatore grintoso e d'esperienza come Cagni, speravamo in un cambio di rotta, un cambio di rotta che mischiato alla voglia di riscatto di chi in B ci ha portato, potesse dare i suoi frutti. Questa partenza però non è certo rincuorante. Qualcosa che non va c'è, questo è certo, un "male" che continuiamo a tenerci dentro, nonostante cambino giocatori e allenatori. Non è certo colpa della sfortuna, invocata da Cagni, che forse dovrebbe riguardarsi con calma la formazione che ha fatto scendere in campo a Grosseto. Come non si può sempre far finta di niente e pensare alla prossima gara, come si intuisce dalle dichiarazioni del presidente Ghirardi, che dovrebbe, insieme al suo staff (...ma chi, Berta?), essere più rigido e duro con i suoi dipendenti stipendiati! Forse potrebbe essere un modo per dare una scossa... Una cosa che sicuramente non va nell'ambiente, dentro e fuori dal campo, è la presunzione che si respirava già da quest'estate.
In tanti fra i tifosi, anche fra gli 8.000 abbonati, pensavano forse che la Serie B fosse una passeggiata, che per il Parma la promozione fosse una cosa quasi dovuta. Aspettative errate, costruite (anche) sulle chiacchiere estive dei giornalisti locali. Adesso tanta gente, alle prime difficoltà, è già a invocare contestazioni, a stracciarsi i capelli per una sconfitta con l'Albinoleffe, come se fosse una cosa impossibile (in realtà è una squadra che sfiora la Serie A da anni). Non vogliamo assolutamente giustificare le prestazioni del Parma, anzi, però forse queste sconfitte hanno fatto tornare tutti, anche squadra e Società, con i piedi per terra. Speriamo anche Cagni, che ha avuto la presunzione di mettere le seconde linee in campo col Grosseto. Se il problema erano le tante partite ravvicinate, forse sarebbe stato meglio non chiedere il rinvio di Albinoleffe-PARMA, visto che tanto i nazionali non sono stati tutti utilizzati.
Le sconfitte, ma soprattutto le prestazioni del Parma fuori casa, incidono sicuramente in maniera negativa sulla presenza dei tifosi. Già le trasferte sono uno dei nostri punti deboli, il sabato non aiuta, se poi ci mettiamo certe prove, convincere i tifosi a partecipare diventa veramente dura. E rimangono le solite facce che vanno sempre e comunque... Anche la nostra pazienza fuori dalle mura del Tardini s'è accorciata, e prestazioni di un certo genere non siamo più disposti a tollerarle. Si può anche perdere, ma in una certa maniera. A Grosseto abbiamo più volte cantato "Fuori le palle" e "Noi vogliamo gente che lotta", più come sprono che come contestazione. Contestare alla quarta giornata ci sembra prematuro, soprattutto in un campionato come la B, lungo e durissimo, dove bastano due partite, giuste o sbagliate, per stravolgere la classifica. Sicuramente in una qualche maniera dovremo cercare di dare la scossa, col tifo in Nord, ma anche con altre iniziative. Chiudiamo con una parentesi sulla prossima gara, Brescia-PARMA, partita posticipata al lunedì sera alle 20:45 (...e gli stadi italiano sono vuoti, poi). Oltre che una partita importante, che speriamo venga affrontata dai giocatori con la giusta grinta (...), è anche un bella sfida sugli spalti. Quella bresciana è sempre stata una tifoseria importante, tosta e ruvida, con cui c'è sempre stata rivalità. Nonostante il posticipo, la vicinanza rende possibile a quasi tutti di essere presenti, e chi tiene al Parma e alla Curva Nord non può mancare.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE

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