BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Il tifo esploderà

27 - 10 - 2008

La nostra Curva Nord "Matteo Bagnaresi" è da sempre molto umorale. Spenta o vivace, di pari passo con quello che fa il Parma in campo. "Curva da calcio d'angolo" la chiamiamo a volte, perché spesso, per risollevare un coro, basta un'azione in attacco della nostra squadra o un corner!
Quando non c'è entusiasmo e la squadra non aiuta, cantare è difficile, far cantare e cercare di coinvolgere lo è ancora di più. E l'assenza forzata dell'impianto audio e dei megafoni di sicuro peggiora le cose. Una volta quando il coro scendeva e il tifo si spegneva bastava riprendere la canzone, magari dare uno un urlo di ripresa e si ripartiva... ora è dura. Così com'è dura farsi sentire solo con la propria voce. Alcuni cori, tipo quelli secchi e/o ripetuti, risentono molto di questa cosa, molti iniziano a cantare quando il coro ormai è finito, troppi i cori che si sdoppiano, o alcuni spontanei che si sovrappongono a quelli fatti partire dal palchetto.
In parte abbiamo provato a risolvere il problema mettendo alcuni ragazzi leggermente spostati sui lati ma certo non possiamo disseminare gente lungo tutta la Curva, perché andremmo a perdere quel gruppo centrale che fa da megafono, da cassa di risonanza. Siamo arrivati alla conclusione che proprio questo è fondamentale, avere una cassa di risonanza che segue da subito i cori e che trascina la Curva. In trasferta, dove si è di meno, dove si sta in settori meno dispersivi della Nord, il tifo è sicuramente migliore (ovviamente: in rapporto al numero).
Dobbiamo cercare di rifare la stessa cosa anche in casa, al Tardini.
Pur sapendo che ognuno ha la sua zona, magari il suo posto preferito, dove si trova sempre con la stesse gente, una cosa che potrebbe migliorare il tifo potrebbe essere quella di stringersi il più possibile al centro, avvicinarsi a chi fa partire i cori cercando di coinvolgere il più possibile i propri vicini. Solo così la Nord riuscirà a seguire compatta e si eviteranno le situazioni nelle quali il coro viene rimbalzato da una parte all'altra della Nord senza mai riuscire a coinvolgere tutti e quindi senza mai raggiungere la massima potenza. Per primi lo devono fare i Boys e i ragazzi che seguono il Gruppo, ma anche chi ci tiene e ha voglia di cantare potrebbe fare qualche passo per darci una mano, per aiutarci nell'organizzazione del tifo e renderlo sempre più bello. Chi invece non ci vuole seguire, non vuole cantare o si lamenta per lo sventolio dei bandieroni è pregato di spostarsi leggermente dalla nostra zona, la Nord è ampia, e non avrà questi problemi, intorno non ci servono fighetti che strillano, ma gente che canta, che sventola, che viene lì per stare con i Boys Parma 1977, che ha voglia di vivere la Nord in un certo modo, da ULTRAS. Le bandiere fanno parte della storia delle Curve, al Tardini sventolano dai primi anni '70, un decreto anti-tifo le voleva eliminare, piano piano siamo riusciti a riportarle e in questa stagione sono tornati a sventolare anche i bandieroni. Sono simboli appartenenti alla nostra tifoseria, tradizioni del nostro modo di fare tifo, non vi possiamo dire altro che di sventolarle e di riempire la Nord con i nostri magici colori, eliminando il grigiore imposto dai decreti. Tiratele fuori dagli armadi, staccatele dai muri, fatene la vostra fedele compagna di stadio, torniamo a colorare la Nord come un tempo, con le bandiere. Ridicoli infine gli appelli del Parma, e chi li segue, per riempire i settori chiusi (perché la sicurezza costa, riducendo la capienza si riducono i costi). Dove non può entrare la gente, non entra il nostro colore. Prima i presidenti e la Lega chiedono e avvallano le norme anti-tifo togliendo di fatto i colori, le coreografie e la possibilità di esprimere le proprie opinioni dalle Curve, ora chiedono l'aiuto dei tifosi perché non gli piacciono gli stadi grigi con settori rimasti chiusi (da loro) per motivi di... sicurezza.
AVANTI ULTRAS

BOYS PARMA 1977

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