PARMA-Lazio (BOYS)
14 - 02 - 2010
"Gli ostacoli sono quelle cose terribili, che si vedono quando si distoglie lo sguardo dall'obiettivo"!
Sarebbe troppo facile fare critiche alla squadra e ai dirigenti in questo, momento a dir poco delicato, ma preferiamo affidarci a questo messaggio importante e significativo. Cercare e trovare le cause di questa vera e propria caduta libera non è di nostra competenza, ma non si può e non si deve tacere davanti a questa flessione mentale e fisica, che ha scalfito le certezze del nostro Parma. E' stato troppo bello e facile esultare e sognare per la magnifica prima parte del campionato, ed è difficile calarsi in questa nuova realtà, alla disperata ricerca della salvezza. Ci vengono in mente le clamorose disfatte del Torino (l'anno scorso) e del Bologna (nello spareggio contro di noi) che dopo inaspettati gironi d'andata, sono mestamente sprofondati nei gironi di ritorno. Questo è quello che non vogliamo, quello che vogliamo evitare ad ogni costo, anche all'ultima giornata, contro tutto e tutti. Ma per ottenere questo risultato dobbiamo essere tutti convinti, calandoci in questa realtà che ci dice che per la salvezza dovremo sputare l'anima, in campo e fuori. Sono settimane che sentiamo critiche a destra e sinistra, domande a volte significative, che ci siamo fatti tutti, come ad esempio: Cosa è successo a Malta? Perché sono stati trattenuti giocatori per poi non utilizzarli mai? Mariga non poteva andare all'Inter a giugno, visto la scarsità di centrocampisti nella rosa? Sono tutte domande a cui avremo risposte solo alla fine della stagione, ma alle quali qualcuno ha già risposto: il direttore generale Leonardi, e fino ad ora ha sempre avuto ragione, quindi speriamo bene, anche perché, con modi più o meno condivisi, ci ha sempre messo la faccia.
Vogliamo poi dare il bentornato ad un giocatore che ci ha sempre elogiati, sia come gente sia come città: Hernan Crespo che, siamo certi, saprà onorare la maglia crociata con grande professionalità.
C'è una cosa importante che vogliamo mettere in chiaro, e se possibile risolvere. Le parole di Guidolin in conferenza stampa, dopo Palermo. Ha dichiarato che era giusto che avesse vinto il Palermo, dopo che il Parma aveva segnato durante un azione viziata da un mancato fair-play. Caro Mister, ci rivolgiamo a lei direttamente, che ha già vissuto questo tipo di polemiche. A noi, sinceramente, non ce ne frega niente come segniamo, perché l'importante è il risultato e nessuna altra squadra ci regala niente, tant'è che anche i siciliani hanno continuato a giocare nonostante Dzemaili fosse a terra con un crociato rotto. Le sue dichiarazioni, viceversa, ci sono sembrate piuttosto una mancanza di rispetto verso quei tifosi che si sono sobbarcati, ancora una volta, migliaia di chilometri per seguire i propri colori. Altra cosa: sarebbe stato giusto lei salutasse anche i nostri ragazzi nel settore ospiti, durante i suoi saluti al pubblico palermitano, perché è giusto rispettare il passato, ma è altrettanto giusto rispettare il presente. Ma adesso concentriamoci sulla partita odierna, contro la Lazio, un'altra grande che sta attraversando un momentaccio, rispetto alle ambizioni con cui aveva iniziato il campionato. Dimostriamo di avere capito qual è il nostro obiettivo, consapevoli di dare tutto per la causa crociata, perché oggi è una partita fondamentale per il nostro obiettivo: LA SALVEZZA!!!
VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!