PARMA-Sampdoria (BOYS)

28 - 02 - 2010

La prima domanda che ci viene in mente oggi è: "Ma dov'è finita quella squadra che, fino a due mesi fa, si faceva onore in campionato?". Sembra passata una vita, sembra che questo baratro non c abbia fine e in tanti riaffiora l'incubo e il ricordo della retrocessione. Avevamo previsto che il ritmo tenuto fino a dicembre non potesse durare, e che prima o poi saremmo incappati in un periodo "no". Ma che questo periodo fosse così lungo e ci facesse sprofondare in una classifica che domenica dopo domenica si fa sempre più grave, non l'avremmo mai immaginato. Sarebbe facile scaricare colpe e veleno su tutti, ma c'è da privilegiare il discorso salvezza, per cui ancora una volta vi invitiamo ad avere pazienza, almeno per i novanta minuti in cui la squadra sarà in campo, con la speranza che vi sia fisicamente e soprattutto mentalmente. Forse il problema è solo di testa, mancanza di quell'umiltà che ci aveva dato una forza speciale, capace di stravolgere ogni previsione e rendere ogni giocatore qualitativamente e quantitativamente più valido. Due punti in nove partite sono un bottino degno di una squadra votata alla retrocessione, senza anima, senza gambe e senza palle. L' esatto contrario di quello che avevamo evidenziato con uno striscione solo qualche mese fa.
A memoria non ci viene in mente momento peggiore di questo, per quanto riguarda crisi di risultati, neanche quando siamo retrocessi o abbiamo fatto lo spareggio con il Bologna. Non vogliamo fare processi, ma è altrettanto vero che non possiamo esimerci da criticare alcune scelte di allenatore e dirigenza. La mancanza di forza in mezzo al campo è negligenza allo stato puro, così come alcune sciagurate scelte di "monsignor" Guidolin, capaci di stravolgere equilibri ben definiti, mascherati magari dai punti conquistati all'andata.
Oggi c'è da far risultato, il gioco non conta e ancor meno conta come può essere ottenuto, perché c'è la necessità di dare una scossa importante all'ambiente, ovviamente nel massimo rispetto di chi ci sta di fronte. Un destino beffardo vuole che oggi al Tardini ci sia la Sampdoria, i nostri gemellati, che usciti da una crisi nera hanno intrapreso una marcia da pretendenti all'Europa.
A parte tutto oggi sarà innanzitutto una bellissima giornata di sport, o meglio di tifo, esempio pratico che nel mondo ultras sopravvivono valori veri, come l'AMICIZIA.
Alla NORD chiediamo novanta minuti di passione e calore, dopodiché ognuno sarà libero di fare ciò che vuole e sente, nel rispetto di tutti...
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!!!
VIVA I BOYS,VIVA IL PARMA!