Biglietti nominali (Milan-PARMA)
02 - 11 - 2009
Per ovviare ai gravi inconvenienti registratisi a Parma nella giornata di venerdì 30 ottobre, in merito all'emissione dei biglietti per accedere al Settore Ospiti di San Siro (Milan-Parma, sabato 31 ottobre), è stata consentita in deroga (su invito del Parma Fc) la vendita dei tagliandi nel giorno stesso della partita, direttamente allo stadio. Una decisione intelligente che alla fine ha permesso, a tutti coloro che lo desideravano, di seguire i crociati in trasferta. Prima che tale decisione arrivasse, però, tanti parmigiani sono andati inutilmente in banca (per sentirsi rifiutare la richiesta) e vari nostri ragazzi (dopo aver girato le banche della città) si sono spinti addirittura fuori provincia, per acquistare i tagliandi a chi si era iscritto con i Boys. Morale: il disagio c'è comunque stato e, per un motivo o per l'altro, si ripresenta puntuale. Il problema di fondo sono sicuramente i biglietti nominali, che richiedono procedure troppo complesse e tempi d'emissione troppo lunghi; che scoraggiano innanzitutto chi li vende. Come i tabaccai, anche le banche preferiscono fare altro (magari più redditizio), così la gestione della vendita è spesso molto superficiale. Contro il Milan, per esempio, le filiali di Parma del Gruppo Banca Intesa hanno finito la carta per stampare i biglietti, nonostante ne fossero stati venduti soltanto 500 (in totale in tutt'Italia), sui 4.250 disponibili.
Gli unici che possono fare qualcosa, in queste occasioni (anche se non direttamente coinvolti nella vendita), sono i dirigenti del Parma Calcio. La Società ha il compito morale di tutelare gli interessi dei propri tifosi, e soprattutto: ha la forza per esercitare pressioni su chi di dovere. Per questo la chiamiamo regolarmente in causa, quando si presentano tali problematiche. L'ideale però sarebbe che i dirigenti si attivassero in anticipo per evitare l'insorgenza dei problemi, più che per risolverli dopo che hanno già creato disagio.
Le difficoltà che regolarmente si incontrano a fare i biglietti per seguire la squadra fuori casa, disincentivano la partecipazione alle trasferte. Invece di volerci "fidelizzare" con Carte di Credito (vedi Tessera del Tifoso), si dovrebbe eliminare questa inutile burocrazia.