Viminale: Nessun divieto a vita con la "tessera del tifoso"
23 - 03 - 2009
L'articolo che segue, del 9 marzo 2009, è stato tratto da laRepubblica.it, all'interno della rubrica "SpyCalcio" di Fulvio Bianchi.
I collegamenti ipertestuali che accompagnano l'articolo sono stati da noi aggiunti e indirizzano a pagine del nostro sito.
Viminale: Nessun divieto a vita con la "tessera del tifoso"
Tessera del tifoso: molti tifosi sono preoccupati e le società di calcio, per ora, si muovono con estrema cautela [...] anche se il ministro Roberto Maroni e il capo della polizia, Antonio Manganelli, vogliono che diventi obbligatoria dalla prossima stagione. Non si sa ancora se per tutte le gare o solo per le trasferte. Solo Milan e Inter sinora si sono dotate della tessera del tifoso: altri club (Siena, Palermo, Roma, Sampdoria, eccetera) si stanno muovendo. Altri, per ora, non ne vogliono sapere. La chiave di tutto saranno i prossimi abbonamenti. Sull'argomento di grande attualità e che preoccupa non poco moltissimi tifosi, interviene il Viminale. Il dottor Roberto Massucci, segretario dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, spiega: "E' bene evidenziare che la "tessera del tifoso" è una iniziativa delle società sportive. Ad esse l'Osservatorio ha messo a disposizione un programma finalizzato a creare nuovi rapporti di fidelizzazione con il tifoso-cliente, nel comune intento di migliorare ulteriormente l'accessibilità dei tifosi allo stadio e consentire loro di trascorrere giornate di sport con la famiglia. Questo progetto ha vissuto una prima fase sperimentale - conclusasi il 31 dicembre scorso - che ha mostrato alcune criticità, come quelle segnalate nell'articolo pubblicato su http://www.repubblica.it e che, si auspica, troveranno una adeguata soluzione". Massucci inoltre precisa: "La tessera del tifoso non richiede alcuna schedatura di sostenitori da parte degli organi di sicurezza, poiché gli elenchi dei richiedenti sono acquisiti e conservati esclusivamente dalle società sportive. Secondo la norma dunque, la tessera del tifoso non può essere rilasciata dalla società sportiva a persone con Daspo in atto o a coloro che, secondo le vigenti norme, negli ultimi 5 anni abbiano riportato condanne per "reati da stadio". Ciò comporta che non vi è alcuna ipotesi di divieto "a vita" e che la meta finale è quella di tornare a riempire in sicurezza gli stadi".
Ne prendiamo atto: riteniamo però, come più volte detto, che a fine stagione sia necessario un incontro al vertice. Fra i responsabili del Viminale e la Figc e le Leghe Calcio interessate. Meglio ancora se fossero coinvolti anche i rappresentanti delle tifoserie: perché in realtà, ed è quasi paradossale, ai tifosi sembra più interessato il Viminale che alcuni club, anche importanti. Ci sono tanti argomenti che vanno ridiscussi, dalle trasferte proibite, ai biglietti singoli, anche la stessa tessera del tifoso che forse avrebbe bisogno di una legislazione che non crei dubbi e allarmismi.