Stadio Italia: emergenza repressione (modello cinese)
18 - 02 - 2010
L'articolo che segue, del 16 febbraio 2010, è stato tratto da Rumors & Risparmio.
Emergenza
Ieri rappresentanti di alto livello delle varie forze dell'ordine italiane (nell'elenco stando a quanto ne so dovrebbero figurare: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e dell'Aisi, l'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna - ex Sisde) si sono incontrati in riunione straordinaria; ha presieduto il Capo della Polizia Manganelli.
Per affrontare le problematiche di ordine pubblico annesse e connesse all'immigrazione alla luce dei recentissimi fatti di Rosarno e quelli di via Padova a Milano?
Per affrontare la questione corruzione tornata prepotentemente ad esplodere con la vicenda "Protezione Civile" emersa grazie alle intercettazioni telefoniche che vengono limitate dalle nuove leggi?
Per affrontare il rapporto tra Stato e mafia alla luce delle nuove rivelazioni dei pentiti (Ciancimino in primis) e delle imminenti elezioni regionali?
Per affrontare la delicata questione sociale esplosa con la crisi economica e che in taluni casi drammatici ha portato a manifestazioni di esasperati e disperati lavoratori neo-disoccupati fronteggiati spesso in assetto anti-sommossa? con occupazioni di stabilimenti (talvolta addirittura trattenendo all'interno alcuni dirigenti).
Per affrontare la questione cocaina che vede il popolo italiano quale uno dei principali consumatori mondiali e con la nostra 'ndrangheta leader planetaria nel suddetto campo?
Si potrebbe andare avanti ancora un pezzo; sono un'emergenza le donne violentate ogni giorno? (una al giorno solo a Milano) i morti nelle carceri? (circa 160 lo scorso anno) i morti sulle strade? (una decina al giorno) i morti sul lavoro? (circa 3 al giorno).
A quale livello stanno le vicende da stadio? Quanto è prioritario il controllo dei tifosi?
Tanto preambolo per finire lì... prendiamo il sito ufficiale (in corsivo il testo ufficiale, segue in grassetto mio commento a margine)
osservatorio interno
La riunione straordinaria del CASMS - Comitato di Analisi per la Sicurezza nelle Manifestazioni Sportive, presieduta dal Capo della Polizia Manganelli tenutasi nel pomeriggio al Viminale alla luce dei recenti episodi di violenza verificatisi nelle ultime giornate di campionato, ha analizzato la situazione attuale.
E' stato confermato il trend positivo rispetto all'anno precedente nella diminuzione degli incidenti: 4% in meno per gli incontri di calcio con feriti. La rete di monitoraggio attivata dal Viminale ha invece recepito un rallentamento di tale trend complessivo nell'ultimo mese.
(Con stadi sempre più vuoti e trasferte sempre più vietate mi pare oggettivamente matematico... cioè, se anziché 60milioni di abitanti fossimo 30milioni ci sarebbero meno furti, meno rapine, meno omicidi).
La linea della fermezza, fortemente voluta dal Ministro dell'Interno Maroni, che in queste ore è stato in continuo e stretto collegamento con il Capo della Polizia, è sostenuta dai dati risultanti dalle attività di repressione che ha visto aumentare di circa il 45% il numero dei denunciati (806) e di quasi il 2% degli arrestati (111) nella corrente stagione calcistica. Significativo il numero dei DASPO comminati in questa stagione: 909, rispetto ai 4000 tuttora in atto.
(E qui non capisco. Allora, sopra dicono che ci sono stati meno feriti -4% e trend positivo però c'è un +45% denunciati e +2% arrestati. Belin ma allora tutto sto miglioramento dov'è? Io non lo vedo... poi sui daspo non comprendo bene se queste cifre siano viste come un vanto... 4000 persone punite ancor prima del processo sono un qualcosa di cui un paese liberale & democratico dovrebbe vergognarsi)
Gli spettatori in serie A rimangono stabili rispetto allo scorso campionato con una media di 24.000 spettatori, per cui bisogna ancora lavorare nella linea del rigore per favorire ancora di più l'ingresso negli stadi degli spettatori per raggiungere le medie europee.
(Equazione molto molto molto discutibile anche perché dipende cosa si intende con "linea del rigore", un conto è punire il violento, un conto fare quello che viene oggi fatto. Quindi nello specifico per me è l'esatto contrario: più, quello che viene definito, "rigore" = stadi più vuoti. all'estero c'è infinitamente meno, sempre tra virgolette, "rigore" che qui. Poi sulla "media stabile per la serie A" detta così è un dato asettico. Cioè quest'anno ci sono tanto per dire Bari e Napoli che vanno bene e fanno moltissimi spettatori tirando su la media. L'anno scorso al posto del Bari c'era l'Empoli e con tutto il rispetto possibile per i toscani nei numeri c'è una differenza abissale... per fare considerazioni in tal senso bisogna verificare squadra per squadra guardando un trend di medio termine e soprattutto fare conteggi ampi almeno sommando serie A e serie B. Inoltre che la gente diserti gli stadi per il rischio violenza è nei fatti una cosa che non sta in piedi, mi spiego: per un Fiorentina-Juve o un Roma-Napoli o Parma-Bologna o Catania-Palermo e via discorrendo c'è sempre moltissima richiesta. Stadi esauriti giorni prima della partita. Viceversa gli spettatori scarseggiano in modo più accentuato in quelle partite i cui ospiti sono le tifoserie di Chievo, Siena, Cittadella ecc. cioè se fosse vero che gli italiani disertano gli stadi per questioni di paura della violenza beh allora andrebbero tutti alle partite con le piccole di cui sopra. Ma come detto avviene il contrario. Inoltre da qualche anno stiamo sperimentando la chiusura del settore ospiti non sempre accompagnata dal divieto di vendita biglietti eppure nonostante il settori ospiti chiuso mica la gente affolla gli impianti.
Apparente divagazione: dopo mesi di terrorismo mediatico a tutto spiano, viene fuori che solo un italiano su dieci ha fatto il vaccino alla influenza suina. Ora non sanno dove stoccare i vaccini invenduti. Chi l'avrebbe detto? Tra l'altro tra quei 500mila vaccinati ci sono quelli che si vaccinano abitualmente ad ogni influenza perché anziani o già malati perciò nonostante l'imponente campagna mediatica si può dire che praticamente nessuno si è lasciato impressionare. Ora, non so se gli italiani siano "incoscienti"oppure semplicemente "meno faciloni" di quanto si crede o di quanto ci viene fatto credere..).
E' stato analizzato il rapporto di rischio di incidenti nelle gare effettuate in orario notturno dove si determinano maggiori pericoli per l'ordine pubblico. Su questo tema si è conferito all'Osservatorio il compito di un attento monitoraggio per una eventuale futura valutazione sull'opportunità di vietare tali incontri.
(Qui sono perfettamente d'accordo. Tutti i tifosi sono perfettamente d'accordo. Andatelo a dire a Sky e Mediaset però a vedere che ne pensano loro...)
Alla luce di quanto sopra si è stabilito:
1- l'adozione di particolari misure per l'effettuazione di inflessibili servizi di filtraggio all'ingresso necessario per impedire negli stadi l'immissione di striscioni non autorizzati e di petardi o altri oggetti pericolosi nascosti, al fine di garantire soprattutto l'incolumità degli spettatori;
(come sarebbe a dire, "al fine di garantire soprattutto l'incolumità degli spettatori", ci sono altri motivi per cui rendere inflessibili i servizi di filtraggio?? e poi che sarebbero queste particolari Misure? Il metaldetector c'è già, le perquisizioni con le mani idem, cosa manca? E' già oggi moooolto più difficile entrare in uno stadio che non salire su un aereo).
2- la stretta osservanza al rispetto della nominatività del biglietto di ingresso;
(Per quel che mi riguarda questo già avviene).
3- il congruo aumento del rapporto tra spettatori e numero di steward;
(Non capisco cosa deve aumentare, gli steward o gli spettatori? Perché sopra dicono spettatori ma qui io intendo più steward...)
4- l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sensibilizzerà, tramite le società sportive, gli appassionati di calcio affinché si rechino in anticipo allo stadio, in quanto la rigidità dei servizi, non consentirà deroghe rispetto all'inizio delle partite. In tale ottica è stato dato mandato all'Osservatorio di effettuare un'analisi degli impianti sportivi al fine di determinare con certezza la misure minime della lunghezza dei preselettori di incamminamento.
(Per quel che ho visto io nonostante le lunghe code ai tornelli le partite sono sempre iniziate all'orario prefissato. Mi chiedo se la partita alle ore 12.30 che domenicalmente caratterizzerà il prossimo campionato aiuti ad arrivare con buon anticipo allo stadio... oppure giocare di sera, d'inverno magari con l'aggravante del turno infrasettimanale aiuta ad arrivare con buon anticipo o aiuta ad arrivare all'ultimo minuto? Caro Casms, dite ste cose alle pay tv ed alla Lega Calcio, qui siamo con voi alla grande.)
Per quanto concerne i prossimi incontri si è deciso:
21 febbraio: "Bologna Juventus", "Siena Napoli" chiusura settore ospiti. "Genoa Udinese", acquisto solo biglietto singolo e divieto esposizione striscioni.
(Il divieto esposizioni striscioni ricordo che c'è già. Nello specifico i club del Genoa dei settori distinti/tribuna mi pare chiedano il permesso, quelli della gradinata nord invece appendono uno striscione di circa 60metri di lunghezza "Forza vecchio cuore rossoblù" con pezza "Senza permesso" ad indicare appunto che il permesso non lo chiedono. Ora, come si fa a far passare 60metri di striscione senza l'avvallo almeno tacito delle autorità non me lo spiego. E men che meno mi spiego che male ci sia in quello striscione. Che fastidio dà? Che problemi di sicurezza crea? Turba l'ordine pubblico in quale modo? Istiga la violenza? E' razzista?).
28 febbraio: Napoli Roma chiusura settore ospiti, Genoa Bologna e Juventus Palermo acquisto solo biglietto singolo e divieto esposizione striscioni.
(Ribadisco: la presenza di uno striscione, non violento e non razzista, che fastidio dà? Che problemi di sicurezza crea? Ri-sottolineo che la norma comunque già c'è, si chiede il permesso alla questura e se non risultano gravi motivi ostativi il permesso viene accordato. Viceversa chi non chiede il permesso è out. funziona pressapoco come in Cina per intenderci. E non è una battuta. Il regolamento olimpico prevedeva proprio autorizzazioni per esporre il proprio pensiero ed era vietato l'accesso ad esempio alla bandiere del Tibet).
15 febbraio 2010