Tifosi sano? Non rompere il cazzo alla polizia
26 - 04 - 2010
La lettera che segue, del 25 aprile 2010, c'è stata inviata da Francesco R.
Tifosi sano? Non rompere il cazzo alla polizia
Roma, 25/04/2010.
Ore 21:08, chi scrive ora DOVEVA trovarsi allo stadio Olimpico di Roma ad assistere alla partita di calcio Roma-Sampdoria, ed invece si trova a casa a scrivere questa lettera denuncia per rendere noto l'ennesima ingiustizia firmata "Forze dell'Ordine".
Da buon tifoso del Parma ho acquistato un biglietto per il settore ospiti in modo da poter vedere la partita con i fratelli doriani, come faccio abitualmente da 4 anni quando la Samp scende a Roma. Arrivo allo stadio (tant'è che la mia presenza risulterà nel sistema di controllo dello stadio, avendo passato i tornelli) va tutto liscio fino alla perquisizione dei poliziotti che vedendo la sciarpa gialloblu del Parma mi impongono di lasciarla all'ingresso perché non può entrare allo stadio. Essendo la prima volta che assisto ad una decisione simile chiedo civilmente spiegazioni, cercando di capirne il motivo. Devo ammettere che tutti i poliziotti presenti sono stati estremamente calmi..tutti tranne uno.. l'ispettore.... il capo.. quello che in teoria avrebbe dovuto essere il più equilibrato ed esperto.. ed invece mi ha subito aggredito con un'aria intimidatoria e scocciata alzando il tono della voce, nonostante io cercassi di tanquillizzarlo dicendogli che non era mia intenzione creare problemi e che se le cose stavano così me ne sarei andato a casa perché non ero disposto a cedere ad un ricatto talmente ridicolo. Ebbene mentre stavo parlando con uno steward dicendogli che me ne sarei andato, ecco il sommo tutore della legge gridare: "fatelo uscire, mandatelo via perché ha rotto il cazzo, m'hai rotto il cazzo". E continuando ad inveirmi contro mi SPINTONAVA verso l'uscita dicendomi "e ora vai a parlare con i giornalisti fai come cazzo ti pare mi hai rotto il cazzo"... insomma un vero lord, un vero uomo di legge..
Bene questi sono i fatti... se lo sto scrivendo è perché ritengo giusto che si sappia che tipo di gente è chiamata a garantire l'ordine pubblico.. si parla sempre di giovani ragazzi inesperti, eppure questa volta ad alzare le mani è stato l'ispettore, il più anziano ed esperto di tutti, suscitando l'imbarazzo in tutti i suoi colleghi, che mi guardavano come scusandosi...
Personalmente cerco sempre di guardare il lato positivo... almeno non mi ha sparato... tanto a lui non sarebbe cambiato niente, è intoccabile. Io però mi chiedo se sia possibile subire dei trattamenti simili. Dicono sempre di voler tutelare i bravi tifosi, quelli civili che vanno allo stadio per vedere la partita e tifare senza creare disordini..eppure questo è il trattamento che gli viene riservato. Sarebbero tante le cose da dire, ma ora mi sento di dire solo VERGOGNA!
Certo con la tessera del tifoso sarebbe stato tutto diverso no? situazioni come queste non le vivremo più...E sia chiaro che nonostante tutto, nonostante le continue repressioni e norme anti-ultras, niente e nessuno mi potrà togliere la voglia di andare allo stadio, di seguire dal vivo il mio Parma, la Sampdoria e qualsiasi altra squadra abbia voglia di andare a vedere.. io non mi arrendo.
PARMA E SAMPDORIA ALE'
Federico R.