Non arrendersi, non tesserarsi (Friulani al Seguito)
21 - 05 - 2010
L'articolo che segue, dei Friulani al Seguito (di Udine, è stato diffuso in data 9 maggio 2010.
Editoriale
E' arrivato il tempo dei saluti. Fino all'anno scorso l'ultimo editoriale della nostra fanzine l'avermmo concluso dandoci appuntamento all'anno seguente. Oggi, in tutta onestà, non sappiamo se sarà un arrivederci o un addio. Già alla fine della passata stagione avevamo sollevato lo stesso interrogativo dal momento che c'era la fondata possibilità che la "tessera del tifoso" prendesse ufficialmente il via stravolgendo completamente il mondo del tifo organizzato e conseguentemente lo stesso gioco del calcio. Grazie alla gestione tipicamente all'italiana e alla varie iniziative di sensibilizzazione portate avanti dagli ultras la data d'inizio schedatura ha subito uno slittamento alla stagione calcistica 2010/2011. Nelle prossime settimane sicuramente sentiremo ancora parlare di "tessera del tifoso" che dovrà essere ufficializzata ovviamente prima dell'inizio della campagna abbonamenti all'Udinese Calcio. In altre realtà italiane quello che "loro" chiamano "strumento di fidelizzazione" è già attuale o sta per diventarlo a giorni e tutte le nostre perplessità trovano concretezza leggendo i vari punti che formano il modulo di richiesta della card. Diventano reali le nostre paure di vivere in uno stato che di democratico ha davvero poco dove le "voci fuori dal coro" sono scomode perchè possono aprire le menti di chi è già schiavo del sistema. Da oggi ad inizio luglio sapremo di che morte morire. Il gruppo dovrà prendere una decisione molto importante sul suo futuro che coinvolgerà anche ogni singolo tifoso, ultras o semplice appassionato che sia. Nessuno ha parlato di resa. Cercheremo, infatti, di contrastare il "grande fratello" con la nostra unica arma: la controinformazione. E questa nostra fanzine, fin dal suo primo numero, si è presentata come uno strumento per raccontare l'altra realtà quella non alla mercè dei politici o dei potenti ma di chi conosce la realtà delle curve perchè ne vive l'essenza più genuina e passionale. Dal prossimo anno One Step Beyond potrebbe non esserci più come le nostre bandiere, gli stendardi, le piccole coreografie non autorizzare ma potrebbe non esserci più neppure la nostra voce sulle gradinate del nostro stadio "Friuli" e in giro per l'Italia perchè il collare non ce lo vogliamo far mettere. Quello che vi chiediamo è di darci l'opportunità di spiegare il nostro dissenso e sentire l'altra campana per poi avere in mano tutte le informazioni necessarie per poter scegliere. Ecco perchè ci stiamo adoperando per organizzare un incontro pubblico per testimoniarvi come il nostro calcio, quello popolare, sta ulteriormente cambiando faccia. Una prima fase l'abbiamo già vissuta: quella dell'industrializzazione del gioco più amato dagli italiani e quella di Calciopoli. Ora vogliono manipolare la nostra fede calcistica, la nostra libertà di espressione, il nostro modo di vivere la partita in modo da avere completamente il controllo sul prodotto calcio che vi verrà servito nel modo e nei tempi che decideranno loro. Non si parlerà più di tifosi ma di consumatori.
Qualsiasi nostra iniziativa in merito vi verrà comunicata attraverso il nostro sito internet (www.friulanialseguito.it), sui quotidiani e nei volantini che attaccheremo sui muri delle città.
Sarà un arrivederci o un addio? Tutto dipenderà da tutti noi. Una sola cosa è certa: ognuno di noi deve convivere quotidianamente con la propria coscienza.