Tardini vietato, anche ai tifosi del Parma

27 - 09 - 2009

L'articolo che segue, del 20 settembre 2009, è stato tratto dalla Gazzetta di Parma.

Il Tardini vietato per una berlinese tifosa del Parma
Il caso «Perché risiedo fuori regione»

Berlino e Palermo, per la dura legge del tifo, pari sono. Hanno in comune il fatto d'essere al di fuori dei confini della nostra regione. Confini che delimitano il tifo al Tardini oggi. E così una tifosa tedesca (ma con il cuore dipinto in gialloblù) troverà sbarrati i cancelli dello stadio di fronte a sé. Il motivo? «Non ho la residenza in Emilia-Romagna, anche se quando vengo qui sono ospite di un amico, a Parma».
Tifosa non desiderabile, insomma, per colpa di quei facinorosi ultrà rosanero che seminarono il panico in occasione della partita con la Fiorentina. Sabina Reigelin aveva un alibi di ferro per quel giorno: era a Berlino (al massimo a tifare per l'Herta, sua squadra in Bundes Liga). Ma il divieto riguarda anche lei. Che per di più è venuta qui per tifare non per il Palermo, ma per i crociati.
«E' dai tempi di Crespo e Buffon che lo faccio e non ho smesso in serie B - spiega -. Vengo a trovare un amico che ha l'abbonamento in tribuna e mi ha trasmesso la passione. Ieri (venerdì, ndr) siamo andati per comprare il biglietto per me. Quando ho detto che ero di Berlino, mi hanno detto che non sarei potuta entrare».
Sabina Reigelin non s'è persa d'animo. «Ho telefonato al Parma che mi ha detto di sentire il Comune e il Comune che dovevo chiamare la Questura». Facile immaginare lo sconcerto della signora di fronte all'italica burocrazia. Una melina. «In Questura la mia telefonata è passata da una scrivania all'altra, per tre volte. Mi è stato anche domandato: "Che c'entra una tedesca con il Parma?" E quando ho chiesto con chi avessi parlato il mio interlocutore mi ha salutata, chiudendo la conversazione».
La sua partita quindi, Sabina Reigelin l'ha persa. Lei, che ha sciarpa, giacca e bandiera gialloblù, non potendo comprare il biglietto, l'altro ieri ha acquistato un boccale crociato. «Quello con la scritta "Con il Parma nel cuore"» sorride amaro. Nel cuore, sì, ma lontano dagli occhi.