Quali teorie economiche si applicano al "prodotto calcio" in tv?
23 - 10 - 2009
L'articolo che segue, del 15 ottobre 2009, è stato tratto da Rumors & Risparmio.
Quali teorie economiche si applicano al "prodotto calcio" in tv?
La Lega Calcio comunica http://www.lega-calcio.it/media/CS_32.pdf i dettagli per i diritti televisivi delle prossime due stagioni di serie A e B. La novità di maggior rilievo è un nuovo anticipo: un match alle ore 12.30 "in linea con le esigenze di fuso orario e di palinsesti televisivi delle emittenti extra europee". (strano non abbiano detto che sia per "favorire l'accesso allo stadio da parte delle famiglie in danno dei teppisti", di solito il copione prevedeva questo... uhm proprio vero che il mondo cambia) 840 partite fra serie A e B, play off e play out di B, interviste e immagini salienti, anticipi e posticipi nonché la novità più abominevole: l'anticipo domenicale delle 12.30.
La Lega Calcio non fa tutto da sola, si avvale di Infront (società con sede in Svizzera che vive non di solo calcio ma di eventi sportivi in genere).
Il presidente della Lega Calcio dichiara: "Ci attendiamo una forte competizione per aggiudicarsi tale pacchetto e reputiamo che la copertura mediatica del calcio italiano raggiungerà livelli record nel mondo" (parole strappate a De Coubertin).
Quello di Infront Italy: "(..) Non escludiamo di considerare un'ulteriore segmentazione dell'offerta dopo le prime due stagioni, in base ai risultati che raggiungeremo". (in effetti un anticipo al sabato alle 18.00, uno al sabato alle 20.30, uno alla domenica alle 12.30, uno alla domenica alle 20.30 solo per la serie A pare poco anche a me... a cui si aggiungono quelli per la serie B che onestamente nel dettaglio mi sfuggono da quanto è spezzatone, mi sembra giochino venerdì, sabato e lunedì. E poi ci sarebbero pure le coppe, certo quello è un altro bando ma sempre di calcio in tv si tratta, martedì mercoledì e giovedì).
Domando:
Ma se alla partita delle 12.30 lo "stadio sacrificale di turno" fosse deserto, il prodotto varrebbe di meno? Io credo di sì. Sono convinto sia così. Tutti sappiamo che è così altrimenti l'allenamento del Real Madrid cioè il semplice gesto tecnico interno al campo verde come diritto televisivo varrebbe di più di una qualsiasi partita di campionato. Mi domando se su questo boicottaggio ci sia spazio per lavorare... ma gli unici che possono organizzare qualcosa sono gli ultras... (vedi che torna buono criminilazzarli e distruggerli?)
Inoltre contesto l'opportunità economica di millemila spezzatini con indigestione di offerta.
DOMANDA E OFFERTA REGOLANO IL PREZZO.
Se con una partita incassi 10 non è affatto scontato che con 10 partite incassi 100. Anzi!! E' molto probabile che a medio termine finirai per incassare un totale sempre di 10.
Nel brevissimo effettivamente un incremento degli introiti lo registrerai ma sarà effimero, un fuoco di paglia che si riperquoterà con risultati negativi nel lungo termine.
E' così per le zucchine, i funghi, i pomodori, il latte, le pesche, i cellulari, le auto ecc. ecc. come per le partite.
Il prezzo al kg (o a evento) del prodotto diminuisce se ne aumenti a dismisura l'offerta. Se l'OFFERTA ECCEDE LA DOMANDA.
Ma guardate, sono cose che potete constatare voi stessi andando a fare compere: se una merce è rara costerà molto e viceversa.
Poi c'è anche il problema che in questo caso crei assuefazione nel consumatore, gli togli la voglia e gli metti la nausea: lo porti a stufarsi dunque a rigettare.
Accadrà statene certi, accadrà perché sono leggi economiche non opinioni.
Capisco il business tv legato all'Asia con la partita all'ora di pranzo da noi = ora di cena per loro, ok lì dal punto di vista televisivo-economico non si può eccepire (se noi ce ne stiamo...) però dovresti togliere qualcosa per fare posto a quello, non ha senso spezzettare oltre. Sono convinto il singolo evento renderebbe di più togliendo un po' di calcio in pay-tv e il valore complessivo sarebbe del tutto analogo. Avresti però il vantaggio considerevole di mantenere un costante appetito/interesse nei clienti.
Creare l'evento che tiri significa vendere un qualsivoglia prodotto a piccole dosi senza saturare il mercato tanto che si tratti di merce quanto di "sport".
Ai tempi in cui venne introdotto il posticipo faceva fin figo giocare di notte, l'attesa della massa cresceva e lo stadio si riempiva come le poltrone nei bar o nei salotti.
Oggi siamo al rigetto. E continuano ad aumentare l'offerta... incredibile!
Incredibile come mentre lo fanno pensano già che tempo un paio d'anni dovranno aumentarla ulteriormente; in effetti vien da dire, pure loro avranno realizzato che tra due anni la stessa identica disgustosa offerta varrà di meno.