Il padre di Gabriele a Canale 5
23 - 01 - 2008
Tratto da Goal.com del 22-01-2008
La famiglia Sandri continua la sua battaglia, per la giustizia («Quella vera») e contro il silenzio: «E' sceso un velo pietoso»
Sono passati quasi due mesi e mezzo dallo scorso 11 novembre, data tristemente nota a tutti i tifosi di calcio: quella della morte di Gabriele Sandri, ucciso in un'area di servizio da un colpo di pistola sparato da un agente della Polstrada.
Della vicenda, ormai, non se ne parla più, nonostante non siano stati sciolti tutti i dubbi sui fatti dell'area di servizio di Badia al Pino. E' proprio per questo che Giorgio Sandri, padre di Gabbo, si è concesso ai microfoni del Tg5:
«Voglio giustizia, quella vera, come se dovessero giudicare me per questo scempio. Il codice prevede una pena di 21 anni di carcere per crimini come questo, e 21 anni darebbero a me. E' sceso un velo pietoso su questa notizia perché le istituzioni hanno tutto l'interesse a non voler ammettere che questo signore si è preso la briga di estrarre la pistola e sparare».
E' proprio la mancanza di notizie sulle sorti di Luigi Spaccarotella uno degli aspetti più contestati della storia: «Non gli abbiamo mai parlato, non sappiamo chi sia. Ma mi hanno detto che è stato sospeso perché per il Viminale non è idoneo».