I tifosi devono essere sempre riconoscibili
19 - 12 - 2007
Roma, 18 dic. (Apcom) - I tifosi che sugli spalti degli stadi sostengono la squadra del cuore devono sempre essere riconoscibili: è vietato, infatti, coprirsi il volto con dei fazzolettini di carta. Non solo. Dire di averli usati per proteggersi dai gas lacrimogeni non è una scusa sufficiente. E' quanto ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza 47031 di oggi, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un 21enne incorso in una condanna penale perché, durante il derby Roma-Lazio, si era coperto il viso con dei fazzoletti.
Il ragazzo si era subito giustificato dicendo di volersi proteggere dai gas lacrimogeni, circostanza questa, per altro, mai dimostrata. Ma secondo la Corte d'Appello capitolina il motivo non era sufficiente a far cadere il reato previsto dall'art. 5 della legge n. 152 del 1975. Questa decisione è stata confermata anche dai giudici di piazza Cavour secondo i quali il ricorso è inammissibile perché "essendo stato ipotizzato un indiscutibile e curioso giustificato motivo di travisamento del viso per proteggersi dai gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine, circostanza per altro ritenuta insufficiente nel caso in esame" si era chiesto alla Suprema Corte di rivalutare nel merito la questione, facoltà preclusa ai magistrati di legittimità.