Caltagirone non giocò per solidarietà
28 - 01 - 2009
L'articolo che segue è stato tratto dal Messaggero.it
Caltagirone, ricorso accolto:
non giocò perché il suo portiere era in coma
ROMA (22 gennaio) - La Lega calcio dilettanti ha accolto il ricorso preventivo del Caltagirone che aveva chiesto di potere giocare in altra data «per impedimento per causa di forza maggiore» la gara del campionato di Promozione del 4 gennaio scorso con il Noto.
La squadra di casa si era rifiutata di scendere in campo per solidarietà con il proprio portiere, Ignazio Maltese, di 18 anni, entrato in coma la sera prima per i postumi di un incidente stradale. Il giovane fu ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del Civico di Palermo, e si risvegliò dal coma alcuni giorni dopo. Il Caltagirone, con il parere positivo del Noto, aveva chiesto alla Lega di potere rinviare la partita ad altra data, e nonostante non avesse ricevuto parere positivo aveva deciso di non giocare comunque e fu punita con la sconfitta a tavolino.
Per il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro, nella vicenda alla fine «ha prevalso il buon senso».