Forza Gabri
20 - 02 - 2009
Gabriele Amato è un ragazzo di 37 anni, un ultras come tanti, tifosissimo del Genoa e frequentatore della Gradinata Nord. Da domenica sera sta lottando tra la vita e la morte dopo essere stato investito, sembra, dal pullman della Fiorentina che usciva da Marassi. La vicenda è ancora tutta da chiarire, si stanno svolgendo le indagini per capirne l'effettiva dinamica. All'uscita dei pullman c'era un gruppo di contestatori, scontenti per il gol preso a tempo scaduto, che volevano mostrare la loro rabbia all'arbitro. Probabilmente per una leggerezza, pensando che sarebbe passato inosservato, è stato fatto uscire il pullman dei viola quando ancora fuori c'era troppa gente, accompagnato da una celere scorta. La strada sulla quale esce, parallela ai distinti, è molto stretta, e le macchine parcheggiate ovunque ne riducono sia gli spazi che la visibilità. Alcuni tifosi hanno affiancato il pullman e in quel momento Gabri è stato trascinato a terra. Una tragica fatalità che oggi lo costringe in un letto d'ospedale in stato di coma farmacologico, tra l'angoscia ed il dolore di parenti ed amici. La nostra speranza, e quella di tutti gli ultras d'Italia, è che riesca a riprendersi al più presto e che un giorno possa tornare nella sua seconda casa, la Gradinata Nord di Marassi con la sua sciarpa rossoblu al collo. Questa vicenda ci ha colpito molto e ci riporta alla mente quello che meno di un anno fa era capitato al nostro Gruppo mentre andavamo a Torino, quando all'autogrill Crocetta vicino ad Asti, in circostanze simili, il Bagna fu investito da un pullman con le conseguenze che tutti conosciamo. Purtroppo capiamo benissimo lo stato d'animo dei compagni da stadio di Gabri e la sofferenza che stanno vivendo i ragazzi dell'Ottavio Barbieri. Anche se sono nostri rivali storici, in questo momento ci sentiamo molto vicini al loro dolore, e nella trasferta di Frosinone abbiamo dedicato uno striscione a Gabri, unica cosa che potessimo fare. Al di là dei differenti colori delle nostre sciarpe e delle barriere che ci dividono, noi ultras abbiamo dei valori guida come il rispetto e la sensibilità, ennesima dimostrazione che nel nostro mondo non occorre essere "AMICI" per essere UOMINI. Sono valori che ti crescono dentro, frequentando le Curve, facendo chilometri in trasferta, passando ore ed ore con i più vecchi o i più giovani, superando insieme le difficoltà. Con il tempo acquisisci la vera mentalità, e scopri che il ragazzo che hai di fronte a te ma con la sciarpa di un altro colore, la pensa esattamente come te, ha i tuoi stessi problemi nel Gruppo e deve affrontare le tue stesse difficoltà, se gli parli scoprirai di dire le stesse cose. Quando si è consapevoli di questo il rispetto è automatico e va sempre tenuto alto, sia negli scontri che nei momenti di difficoltà in cui è giusto mettere da parte le rivalità.
Con tutto il cuore, da tutto il Gruppo dei BOYS, un solo urlo: forza Gabri vinci la tua partita più importante.
RISPETTO PER GLI ULTRAS!