Sempre più: Stadio/Stato di polizia 
19 - 08 - 2008
Al ministero dell'Interno ci sarà un nuovo comitato, un organismo tecnico che affiancherà l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per decidere le misure da adottare riguardo la prevenzione e il contrasto della violenza negli stadi. Mentre l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive è composto in larga parte da appartenenti alle forze di polizia, faranno parte del nuovo organismo solo i rappresentanti delle forze di polizia e soprattutto dell'Aisi, l'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (ex Sisde).
Nello Stato di diritto: i rappresentanti della nazione guidano il Paese rispettando le leggi fondamentali e la Costituzione, e le forze dell'ordine sono sottomesse alla legge. Quando le forze di polizia sono al di sopra della legge (vedi, ad esempio, l'omicidio di Gabriele Sandri) e hanno il potere sospendere le libertà fondamentali a milioni di persone (come ormai fa abitualmente l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive) è lo stato di polizia.
Adesso, con la scusa di combattere la violenza (negli stadi), si danno nuovi poteri alle forze di polizia e soprattutto ai servizi segreti. Una ricetta un po' contraddittoria per chi ama definirsi "democratico".
Il potere chiede "tolleranza zero". Ma sempre e solo con gli "altri"... per "lui" c'è sempre e solo IMPUNITA'.
