Tardini a Parma. Buzzi a Moletolo
04 - 02 - 2010
Dopo aver letto di un tragico addio al celibato, dove un tipo è morto soffocato durante uno spettacolo di lap dance, pensi di averle sentite tutte. Poi arriva Buzzi. Se non lo sai te lo diciamo noi: è il vicesindaco di Parma. Senti senti: lui farebbe un nuovo stadio per il Parma Calcio a Moletolo. No no, non è uno scherzo, è vero. Cioè: l'ha detto davvero. A Moletolo, magari come lo stadio del rugby, sfrattato dalla città con la scusa dell'Efsa. Un impianto definito "indegno, vergognoso, umiliante" dal presidente del Federazione Italiana Rugby.
Traslocare il più grande luogo d'aggregazione parmigiana in periferia, per risolvere drasticamente il problema dei parcheggi, dell'ordine pubblico, e dei disagi ai residenti, racconta il Buzzi. Ma allora bisognerebbe trasferire tutto in periferia, fino a cementificare tutta la campagna (cosa che per altro si sta già facendo...). Magari si potrebbe portare anche il Duomo e il Battistero a Moletolo, o a Baganzola (...), così i turisti potrebbero parcheggiarvi comodamente a fianco. Stessa cosa per tutte le manifestazioni: fuori, in periferia. E per fortuna che siamo in una città piccola, dove la periferia non dista troppo dal centro.
Invece di riconoscere il Tardini come simbolo della comunità, patrimonio storico, sportivo e culturale della città; e potenziare il trasporto pubblico per muoversi in città in modo moderno ed ecologico, il Buzzi propone una qualche bella tonnellata di cemento a Moletolo. Un'opera, ovviamente, a carico della collettività che, guarda caso, farebbe guadagnare la classica carretta di soldi a qualche privato. E l'area Tardini? Diventerebbe parco pubblico, dice il Buzzi. Lo dice però adesso. Poi tra qualche anno... chissà. Visto che costruiscono ovunque è difficile pensare che tale area, così centrale e prestigiosa, non finirebbe per essere oggetto di speculazioni. Ma poi, se le cose stanno veramente così (e abbiamo molti dubbi), si lasci il verde dov'è, a Moletolo, e lo stadio dov'è, a Parma. Non c'è bisogno di toccare, spostare e cementificare nulla.
Se poi si vuole proprio spostare qualcosa, che crea tanti disagi e costi alla cittadinanza, proponiamo di delocalizzare i politici del Cemento.
Se è serio parlare di Tardini a Moletolo, troverete il nostro sondaggio, che propone la delocalizzazione di Buzzi, particolarmente scientifico.