Il calcio che si allontana da chi va allo stadio
13 - 07 - 2009
La media spettatori, negli stadi di calcio italiani, è molto bassa. Nettamente al di sotto degli anni '70, '80 e '90. Lo stravolgimento di tradizioni consolidate e l'imposizione di un sistema in conflitto con le abitudini e le usanze degli italiani, ha allontanato molti. Ma le strategie dei potenti del pallone non cambiano. Con l'approssimarsi della nuova stagione si pongono in essere nuovi ed ulteriori provvedimenti, che accolgono le richieste delle tv a pagamento e contrastano con gli interessi di chi - ancora - va abitualmente allo stadio.
I primi due turni di campionato si disputeranno in agosto (il 23 e il 30), un mese tradizionalmente destinato alle ferie. E si giocherà prevalentemente in notturna, alle 20.45.
Anche le ultime due giornate di campionato si disputeranno di sera.
Dal 2010 si giocherà anche all'ora di pranzo: alle 12.30 della domenica. Si cercherà così di catturare l'attenzione dei tanti italiani che, a quell'ora, si mettono a tavola. Di certo sarà un bel disagio per chi si ostina ad andare allo stadio.
In questo periodo, però, gli stadi vuoti possono anche servire (ai potenti). Dopo averli svuotati, infatti, ne denunciano i vuoti attribuendoli agli impianti vecchi, scomodi, e (magari) troppo centrali (oltre, ovviamente, al "pericolo" ultras). Una scusa per chiedere nuovi appalti, finanziamenti, e privatizzazioni.