PARMA-Cagliari (BOYS)

27 - 09 - 2009

Sensazioni uniche! Dopo la retrocessione, senza vincere nemmeno una partita in trasferta, abbiamo riassaporato il gusto del successo fuori casa, all'Olimpico, stadio storicamente ostico. Chiaramente bisogna tenere i piedi per terra ma l'entusiasmo che si respira dopo questo inaspettato inizio di campionato va sfruttato al massimo, e trasformato in un tifo degno di nota. Ci balzano in mente due frasi del presidente Ghirardi, quel fatidico 18 maggio dopo la retrocessione contro l'Inter, in cui per primo chiedeva scusa ai tifosi che non avevano mai abbandonato la squadra, e poi diceva che per ripartire bisognava puntare su giocatori motivati, pronti a dare molto di più del loro presunto valore, ispirandosi a quelli della squadra di Scala. Ebbene qualcosa sembra essere cambiato e in questa squadra ritroviamo attributi e voglia di fare bene, motivazioni e attaccamento alla maglia. Non sappiamo se e quanto durerà questo momento, ma speriamo che i ragazzi mantengano l' umiltà e la voglia di onorare la maglia che fin qui hanno dimostrato.
Nelle ultime due partite non ci sono state prestazioni indimenticabili ma gagliarde ed intelligenti, votate al risultato, alla ricerca di quei punti che oltre alla classifica fanno morale. Noi crediamo sia la strada giusta, quella che può legare il Parma calcio alla sua gente, e farci ritornare ad una dimensione di provinciale scomoda per chiunque, come gli indimenticabili primi anni di Serie A.
Ma oggi vogliamo ringraziarvi soprattutto per aver rispettato la nostra protesta contro la Tessera del Tifoso, restando in silenzio per 45 minuti senza occupare lo spazio centrale. E' chiaro che qualcuno non avrà gradito, ma la maggior parte dei tifosi comincia a farsi e farci domande, perché in tutti c'è la sensazione di aver superato il limite, coscienti che la misura è colma. Altro che stadio a misura di famiglia, quando per fare i biglietti bisogna prendere pomeriggi interi, senza la sicurezza di avere la possibilità di acquistare il prezioso tagliando. Non dimentichiamoci che tutto questo è anticostituzionale, non è limitato solo agli ultras ma interessa tutte le categorie di tifosi. Noi non siamo dei balordi, che vanno allo stadio con viti e bulloni, come qualcuno ci ha definito, abbiamo solo questa grande voglia di tifare per la nostra squadra, magari eccedendo qualche volta, uscendo dalle righe, ma pagando sempre di tasca nostra, oltre ogni più logica immaginazione. Ricordiamoci che in Italia c'è gente che compie dei reati veri, ma dopo aver pagato dazio alla giustizia la Costituzione impone che questi vengano riammessi nella società per reintegrarsi. Con l'art. 9 un ultras viene escluso dallo stadio a priori, magari solo per aver acceso una torcia, senza la possibilità di vivere più l'emozione di sventolare una bandiera o intonare un coro.
Chi è interessato a capirne di più, oggi è invitato a fine partita sotto la Curva per un ulteriore conferenza informativa, in cui cercheremo di spiegare ancora meglio cosa può accadere dal primo gennaio del 2010.
Prima però c'è una partita, la nostra gara, fondamentale scontro diretto, e il Parma va sostenuto come meglio si può, con l'entusiasmo che questa squadra ci ha regalato.
VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!