(Roma-Napoli) Bugie e repressione per la "televisionizzazione" 
02 - 09 - 2008
Alcuni giornali, in merito alla trasferta dei tifosi napoletani a Roma, hanno scritto che il treno utilizzato dagli ultras partenopei è stato da loro "devastato" (vedi, ad esempio, Gazzetta di Parma di lunedì 1 settembre 2008, pag. 1) e che i danni, addirittura, ammonterebbero a mezzo milione di euro (alcuni giornali hanno scritto che tale cifra sarebbe addirittura superiore).
Effettivamente se un treno è stato "devastato" (quindi: distrutto, ridotto al nulla) i danni devono essere (per forza di cose) molto ingenti.
Mezzo milione di euro è quasi un miliardo di lire. Per arrecare danni così ingenti ad un Intercity di Trenitalia bisognerebbe proprio "devastarlo" perché, generalmente, (e chi viaggia abitualmente in treno lo sa) si tratta di treni vetusti (quelli delle vecchie FS riverniciati), che non brillano certo per pulizia e confort.
Tg e giornali hanno mostrato tante immagini della trasferta dei napoletani a Roma, ma (in generale) non sono apparse le foto del treno "devastato", quello del famoso "mezzo milione di euro" di danni. Strano. Un treno disintegrato e neppure una foto? Tanto per fare un esempio, sulla Gazzetta di Parma (documentiamo quello che ha scritto il più diffuso quotidiano locale) si vedono i napoletani in trasferta all'Olimpico e mentre accendono una torcia in stazione a Napoli. Accendono semplicemente una torcia (materiale pirotecnico non esplosivo) ma la didascalia (che accompagna la foto) cerca di costruirvi un caso: "Fuorilegge - I tifosi del Napoli hanno messo a ferro e fuoco la stazione partenopea per non pagare i biglietti del treno". Una tesi completamente smentita dal questore di Napoli: "I tifosi, circa 1.500, erano muniti di biglietto per il viaggio in treno e per lo stadio".
Sul sito di La Repubblica sono visibili 13 foto del treno "devastato". Vediamo: n. 4 finestrini rotti, n. 1 crepa di circa 15 cm nel rivestimento interno di una carrozza, n. 1 water con una crepa (nella parte adiacente al muro), n. 3 sedili con il rivestimento strappato. Varie foto documentano mozziconi di sigarette a terra, qualche cartaccia, pezzi di carta igienica bagnati sul pavimento del bagno.
500.000 euro di danni? Non scherziamo!
Ovviamente ogni atto di vandalismo è deprecabile e ogni persona deve rispondere dei danni che procura ad altrui proprietà. Quando però certi fatti sono ingigantiti e stravolti, l'idea è che li si voglia utilizzare per altri scopi. Magari repressivi ed economici.
Il Sap (Sindacato autonomo di polizia), fedele alla sua mentalità, ha già chiesto di impedire le trasferte a tutti i tifosi. Una mentalità molto simile a quella del ministro Maroni (che già da giorni, chissà perché... parlava di "tolleranza zero" contro gli ultras), a quella dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (composto in larga parte da appartenenti alle forze dell'ordine) e a quella del nuovo Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (composto solo da appartenenti alle forze dell'ordine).
Impedire le trasferte (repressione) per mettere i tifosi davanti alla tv (a pagamento). Così come piacerebbe a Sky e alla Lega Calcio. Siamo alla "televisionizzazione" forzata?
